Legge n. 67 del 2006: cause civili a sostegno dei disabili patrocinate dall’Associazione Luca Coscioni

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A. Gerardi, G. Fraticelli

Legge n. 67 del 2006: cause civili a sostegno dei disabili patrocinate dall’Associazione Luca Coscioni

L’omessa rimozione degli ostacoli che impediscono alle persone diversamente abili di integrarsi nell’ ambiente circostante o di relazionarsi con gli altri individui rappresenta una discriminazione che viola la dignità di chi non è autosufficiente(legge n. 67 del 2006)”. 

L’associazione Luca Coscioni interviene per i diritti delle persone con disabilità

a cura di Alessandro Gerardi e  di Gustavo Fraticelli, rispettivamente avvocato e Consigliere generale il primo e Vice Segretario dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica il secondo.

Prendere il treno, spostarsi in metropolitana, frequentare la scuola dietro casa, fare la spesa al supermercato, fare due passi in città, prendere un autobus, assistere alle riunioni del consiglio comunale: sono tutte azioni semplici e banali, che ognuno di noi mette in pratica quotidianamente e senza nemmeno pensarci, ma che le persone disabili troppo spesso non possono compiere a causa della presenza delle barriere architettoniche. Con l’entrata in vigore della legge n. 67 del 2006 il legislatore ha stabilito che l’omessa rimozione degli ostacoli che impediscono alle persone diversamente abili di integrarsi nell’ambiente circostante o di relazionarsi con gli altri individui rappresenta una discriminazione che viola la dignità di chi non è autosufficiente, creando con ciò una situazione di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti. Per contrastare condotte di questo tipo è stata predisposta una azione civile anti-discriminazione a tutela dei disabili, azionabile anche dalle associazioni di categoria, con la quale è possibile chiedere al Tribunale civile la cessazione del comportamento pregiudizievole e l’adozione di ogni provvedimento idoneo a rimuovere gli effetti della condotta discriminatoria (oltre al risarcimento del danno). L’Associazione Luca Coscioni ha quindi deciso di offrire tutta l’assistenza e l’aiuto possibili alle persone che soffrono di menomazioni psicofisiche, proteggendole contro le condotte discriminatorie poste in essere da privati, enti pubblici e pubbliche amministrazioni. Come potete vedere dal prospetto che segue, le azioni giudiziarie promosse o che siamo in procinto di promuovere sono già numerose (come associazione Coscioni infatti stiamo tutelando i disabili dalle condotte discriminatorie poste in essere, tra gli altri, da Comuni, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane e Ministero della Pubblica Istruzione). Trenta avvocati sparsi nelle principali regioni italiane hanno già offerto la loro disponibilità nel promuovere questo tipo di procedimenti; occorre però ricordare che all’aumento delle cause civili corrisponde un maggiore spesa per la nostra Associazione, il che rende quanto mai necessario il reperimento di ulteriori risorse finanziarie (anche mediante il cinque per mille) da destinare al contrasto dei numerosi comportamenti discriminatori che in Italia vengono quotidianamente consumati in danno dei portatori di handicap.  

L’azione caparbia dell’Associazione Luca Coscioni ha determinato anche l’ampliamento a tutti i Paesi dell’Unione Europea della validità  del Contrassegno per la circolazione ed il parcheggio delle persone con disabilità.

Infatti dall’anno scorso tali permessi dovranno essere rilasciati dai Comuni sulla base del modello del Contrassegno Unificato Disabili Europeo, il CUDE, previsto dalla Raccomandazione del Consiglio del 4 giugno 1998.  Sempre in tema del diritto delle persone disabili alla mobilità la nostra Associazione con varie interrogazioni  ed iniziative è determinata a sollevare la scandalosa questione della più che venticinquennale inadempienza degli Enti pubblici centrali e locali nella redazione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), per rendere accessibili gli edifici e spazzi pubblici di rispettiva competenza alle persone disabili.

Le azioni giudiziare

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