Voto ai disabili, inedito asse Bonino-Alemanno.

di P. Fo.
L’esponente radicale chiede agevolazioni. Il candidato di An: «Giusto, ma è colpa della sinistra»

Emma Bonino chiede garanzie per il diritto di voto a disabili e detenuti. E, sulla sponda politica opposta, trova come alleato Gianni Alemanno, che afferma di condividere la battaglia di democrazia, ma subito ne approfitta per lanciare l’ennesimo siluro di questa campagna elettorale contro Walter Veltroni & company: “La giunta comunale deve garantire quell’impegno per le pari opportunità che è uno dei buchi neri dell’amministrazione capitolina di sinistra, ha detto il candidato sindaco della CdL.”

Il duetto e andato in scena ieri. L’esponente della Rosa nel pugno, coalizione che ha sostenuto Romano Prodi alle politiche e ora appoggia Veltroni, con una nota ha spiegato di aver chiesto un incontro a Ottavio Marotta, Difensore civico di Roma, per sollecitare iniziative per agevolare il voto ai disabili.

L’ufficio elettorale – ha scritto la Bonino – ha richiesto a chi ha gia avuto un mese e mezzo fa l’accesso al voto a casa di rifare tutta la trafila, che prevede fra l’altro una visita medica. Ciò ha sottolineato l’esponente radicale – è contrario alle disposizioni vigenti». La Bonino ha anche spiegato che intende chiedere misure pratiche per consentire ai detenuti di votare. >