Staminali: a Milano 200 esperti su tecniche e possibilità di cura

Le tecniche migliori per riuscire a mantenere e crescere in laboratorio le cellule staminali e la possibilità concrete offerte dalla ricerca. A far chiarezza sulle potenziali applicazioni terapeutiche delle staminali saranno 200 esperti internazionali del settore, che si confronteranno giovedì e venerdì prossimi al Simposio internazionale nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, con l’obiettivo di valutare gli sviluppi più recenti delle ricerche, soprattutto in vista del passaggio dalla ricerca di base alla clinica.

Promosso da Austin Smith, direttore dell’Istituto per la ricerca sulle cellule staminali dell’università di Edimburgo e coordinatore del Consorzio EuroStemCell, e da Elena Cattaneo, del Centro di eccellenza sulle malattie neurodegenerative dell’università degli Studi di Milano, il convegno – sottolinea EuroStemCell in una nota – intende proporre una visione articolata e per quanto possibile completa di un argomento troppo spesso affrontato secondo angolature e punti di vista parziali.

I ricercatori confronteranno e discuteranno i loro risultati su cellule staminali embrionali, fetali e di adulto, e le possibili applicazioni cliniche, ”tenendo in attenta considerazione gli aspetti etici”, ai quali è dedicata un’intera sessione del Convegno.

All’incontro non mancheranno le associazioni dei malati, che ben testimonia la grande attesa e le speranze riposte nella ricerca sulle staminali per la cura di gravi patologie. Interverranno rappresentanti dell’Associazione Parent Project dei malati di distrofia muscolare, dell’Associazione Luca Coscioni e della Fondazione internazionale per la ricerca sul diabete giovanile. ”Si parla tuttavia di speranze e non di promesse, e questo è un punto sul quale abbiamo il dovere di essere chiari”, precisa Cattaneo