Reparto chiuso: muore neonata. Aperta indagine parlamentare

La Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali ha avviato un’indagine sul caso di una bambina nata all’ospedale di Rossano, in provincia di Cosenza, e deceduta mentre stava per essere trasferita in elisoccorso alla neonatologia dell’Annunziata. L’episodio è avvenuto il 13 luglio. Probabilmente ad essere fatale per la piccola la chiusura del reparto ginecologia di Trebisacce e la mancanza di un’ambulanza.

La madre della piccola, alla fine del settimo mese di gravidanza, aveva iniziato ad accusare dolori addominali così dopo essere stata visitata dalla guardia medica aveva deciso, assieme al marito, di raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale di Trebisacce dove era stata visitata ma, essendo chiuso il reparto di ostetricia e ginecologia, le fu consigliato il trasferimento presso il presidio di Rossano.

Per raggiungere l’ospedale però la coppia ha dovuto usare la propria auto perché l’ambulanza del 118 era impegnata in un altro soccorso. All’ospedale di Rossano, diagnosticato alla donna un distacco della placenta, si è reso necessario un parto cesareo. Appena nata la bimba era stata intubata ma le sue condizioni erano rimaste gravi e la neonata era stata preparata per il trasferimento all’Annunziata di Cosenza, dove è giunta con l’elisoccorso ma quando ormai per lei non c’era più nulla da fare.

La Commissione ha quindi chiesto al presidente della Regione Calabria con deleghe alla Sanità, Giuseppe Scopelliti, "una relazione volta a far conoscere ogni dato utile a seguito del predetto episodio – si legge nella lettera inviata dal Presidente Leoluca Orlando – anche in ordine ad iniziative sanzionatorie e/o cautelari in riferimento a specifiche responsabilità individuali o a disfunzioni organizzative". "Da parte della Commissione che presiedo – ha concluso Orlando – non posso che esprimere vicinanza e solidarietà alla mamma della piccola e ai suoi famigliari: ci troviamo, purtroppo, davanti ad un ennesimo triste episodio che ha come protagonista un neonato e che dimostra come in Calabria sia particolarmente delicata e necessaria di attenzione la questione dei punti nascita, daremo il nostro contributo per far luce sulla vicenda".