Oncologia chiusa, spiragli di luce

Spiragli all’orizzonte nella vicenda legata alla soppressione del reparto di oncologia dell’ospedale di Cassino, chiuso all’inizio dell’estate. Nei giorni scorsi i responsabili dell’associazione del Tribunale per i Diritti del Malato hanno ricevuto rassicurazioni dal direttore sanitario che la vicenda verrà presto riesaminata dalla direzione aziendale. Secondo voci di corridoio a metà del mese il servizio potrebbe essere ripristinato nel nosocomio cassinate considerato i notevoli disagi che la mancanza del servizio sta arrecando agli ammalati di tumore, che oltre alle sofferenze derivanti dalla malattia sono costretti ad affrontare spostamenti in altri ospedali della zona, con problemi facili da comprendere, specie se si considera il caldo dei mesi estivi. Nei mesi scorsi a sollecitare l’AsI di Frosinone a un ripensamento era stata il consigliere regionale Analisa D’Aguanno: «La Asl di Frosinone deve essere conseguente e non limitarsi agli annunci ad effetto – ha sottolineato la D’Aguanno In base a quanto affermato sulla stampa dal commissario straordinario il servizio sarebbe potuto riprendere previa la presentazione in Regione, da parte dell’ Azienda sanitaria, di una richiesta relativa all’attivazione di due posti letto in day hospital. Da una mia prima ricognizione non risulta che il fascicolo sia stato ancora istruito. Sollecito, quindi, la direzione generale della Asl della provincia di Frosinone ad attivarsi. » auspicabile, infatti, che malati particolari quali quelli oncologici dell’area del cassinate possano venir agevolati e non costretti ad un viaggio fino a Sara per poter effettuare le chemio». Il consigliere del Pdl ricorda come dal 2006 fino alla soppressione, il servizio di medicina oncologica del "Santa Scolastica" ha prestato assistenza e cura, a oltre mille pazienti proprio a sottolinearne la validità e l’importanza. «Attendo quindi – ha detto Annalisa D’Aguanno – assicurazioni da parte della. Asl affinché, anche eventualmente nell’ambito della sua autonomia funzionale, che non tocca certo la programmazione sanitaria regionale, venga ripristinata l’unità semplice di medicina oncologica. Attualmente, al "Santa Scolastica" sono rimasti in funzione dei semplici ambulatori per le visite relative alla prevenzione dei tumori».

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