Riemerge in questi giorni l’ondata di integralismo che poco o nulla ha di cristiano e cattolico, e moltissimo invece ha di codina, feudale intolleranza contro la quale dobbiamo continuare a lottare. II centro-destra non nasconde la sua volontà, le sue intenzioni. Lo ha detto il ministro del Lavoro Sacconi: assente (e si vede) quando si tratta di «governare» la crisi e le relazioni tra imprese e lavoratori; ma attivissimo quando si tratta di dare voce alle posizioni più retrive ed oscurantiste in materia di temi etici. Non solo lui: è attivissima la sottosegretaria Roccella; e il presidente dei senatori del PdI Gasparri annuncia che a breve organizzeranno un incontro sull’agenda biopolitica presentata dal governo, cercando di coinvolgere Lega e Udc. II tentativo è trasparente: si pensa (e si spera) di guadagnare consenso e credito nel mondo cattolico e tra quelle gerarchie sempre più diffidenti ed ostili. Un tentativo meschino: per fini elettoralistici e di bottega si specula sulla sofferenza di migliaia di malati, e delle loro famiglie, letteralmente sulla pelle delle donne.
Ora tutti i sondaggi demoscopici certificano, unanimi, che sui temi fondamentali della vita e della morte il «sentire» della maggioranza degli italiani è più in consonanza con noi rispettosi delle coscienze, che ci battiamo perché i cittadini abbiano più facoltà che con i Sacconi e le Roccella, con la loro interminabile, odiosa, sequenza di divieti. Contemporaneamente si registra una clamorosa inadempienza del governo. A metà luglio il ministero dell’Istruzione e il Comitato Nazionale di Bioetica hanno siglato un protocollo d’intesa per estendere nelle scuole secondarie i temi di bioetica; secondo le intenzioni, si sarebbe estesa nei programmi della scuola secondaria anche la conoscenza della bioetica. Si annunciò inoltre «un tavolo tecnico per fornire gli obiettivi formativi alle varie materie, scientifiche e umanistiche. Peccato che di tutto ciò ancora non vi sia alcuna traccia. Un protocollo impegna il Ministero dell’Istruzione a precise iniziative, mancano pochi giorni dall’apertura delle scuole, non si sa non dico cosa il ministero stia facendo, ma neppure che cosa dovrebbe fare. È una inadempienza rivelatrice del modo di fare di questo governo: annunci, promesse, poi nulla. Credo che sia necessario, opportuno e urgente cercare fin da subito, di realizzare quelle alleanze operative e sulle cose, per unire gli autentici laici e liberali del centro-sinistra e del centro-destra contro le spinte e le vocazioni integraliste di cui i Sacconi, i Gasparri, le Roccella si fanno alfieri e portavoce.
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