AMAREZZA PER L’OBIEZIONE DI COSCIENZA DEI FARMACISTI

Trivellin Rosalba

 

pillola

«Amarezza
per l’obiezione
di coscienza
dei farmacisti»

Domenica 06 Marzo 2011 LETTERE, pagina 61

Leggo con grande amarezza articoli come quello uscito sabato 26 febbraio, a pagina 4 de “Il Giornale di Vicenza” circa l’obiezione di coscienza dei farmacisti per non vendere la pillola del giorno dopo.
Si parla di pillola abortiva, quando invece la pillola del giorno dopo è un farmaco contraccettivo di emergenza e niente ha a che fare con la RU-486.
La pillola del giorno dopo, come ben ha spiegato il ginecologo Catapano del San Bortolo di Vicenza in un articolo del 5 gennaio (sempre ne “Il Giornale di Vicenza”) è del tutto inefficace nel caso in cui, al momento dell’assunzione sia già in atto la fecondazione. Va da sé, quindi che non esiste la possibilità di un’azione di eliminazione dell’embrione in seguito alla somministrazione della pillola del giorno dopo.
E poi, se il farmacista potrà esercitare azione di obiezione di coscienza, sarà sì garantito il diritto della donna ad ottenere il farmaco richiesto, peregrinando di farmacia in farmacia, ma le ore passeranno e il rischio di inefficacia del farmaco stesso crescerà.
Rosalba Trivellin
Associazione Coscioni