Vaccini Covid-19, l’appello dell’Associazione Luca Coscioni al Governo: “Priorità a tutte le persone con disabilità e ai loro caregiver”

Marco Gentili, co Presidente dell’Associazione Luca Coscioni, affetto da SLA: “Vaccinateci e non dimenticate chi si prende cura di noi. Senza di loro, la nostra vita non avrebbe un senso”

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L’emergenza pandemica aggrava situazioni già di per sé fragili come quella di chi vive una grave disabilità e dipende dall’assistenza di familiari o di chi è preposto a tale compito. L’unica soluzione è il vaccino. Il calendario vaccinale però non prevede fra i gruppi prioritari coloro che sono in questa condizione e che hanno quasi sempre bisogno di terzi riducendo a zero il possibile rispetto delle misure di distanziamento fisico necessario a prevenire il contagio.

Per questo l’Associazione Luca Coscioni, ha lanciato un appello al Governo, per chiedere di procedere con urgenza anche alla vaccinazione di coloro che vivono una disabilità grave e di chi si prende cura di loro. L’Associazione Luca Coscioni promuove questo appello insieme all’Associazione Educazione Civica presieduta da Emanuel Cosmin Stoica.


Ascolta il video appello del Co Presidente dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Gentili


“Il vaccino, come la possibilità di accedere ad ogni cura che garantisca la qualità della propria esistenza, va considerato un diritto universale, anche in questo caso si palesa come l’intervento pubblico non sia qualcosa da respingere a priori, ma forse è l’unica soluzione per garantire equità soprattutto ai più svantaggiati. Insieme al personale medico e paramedico, agli ultraottantenni, c’è l’urgenza di procedere alla vaccinazione di coloro che vivono una disabilità grave e di chi si prende cura di loro”, ha dichiarato Marco Gentili, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, affetto da SLA, “Un altro aspetto da sottolineare è quello del caregiver, questa figura solo di sfuggita definita dalla legge, da cui però dipendono tante e tante persone, nel caso di una positività o di una malattia conseguente all’infezione da COVID 19, chi riceve assistenza rimarrebbe ancor più solo, vedrebbe il venir meno anche la possibilità di esaudire i bisogni più essenziali, sarebbe ancor più in balia dei marosi della vita. Per questo lancio un appello, vaccinateci, ma soprattutto non dimenticate chi si prende cura di noi, che forse ha la priorità, senza di loro, la nostra vita non avrebbe un senso”

“ll piano strategico vaccini (pubblicato nella pagina del Governo https://info.vaccinicovid.gov.it/) indica fra l’altro il calendario della somministrazione degli stessi. Non sono indicati fra i cosiddetti gruppi prioritari né le persone con disabilità, né chi li assiste. E per paradosso, nel piano stesso, così come reso pubblico, gli stessi non sono proprio menzionati”, ha dichiarato Rocco Berardo, avvocato e coordinatore delle iniziative sulla disabilità dell’Associazione Luca Coscioni, “Le rassicurazioni date nelle scorse settimane dal Commissario Arcuri, secondo le quali sarebbero rientrate anche le persone con disabilità e i loro accompagnatori fra le vaccinazioni di febbraio, non hanno ancora avuto nessuna concretezza rimanendo semplice annuncio. Occorre, peraltro, individuare quali disabilità siano considerate prioritarie e quali figure ci si riferisca quando si usa la parola accompagnatori”.