Domani, sabato 11 aprile, a Torino (al mattino dalle ore 10:30 alle ore 13:00; al pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 18:30) l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta e
Al banchetto tutti i cittadini potranno sottoscrivere la petizione dell’Associazione Luca Coscioni a favore del testamento biologico e della legalizzazione dell’eutanasia. I cittadini torinesi potranno, altresì, firmare la delibera di iniziativa popolare per l’istituzione, presso il Municipio, del registro dei testamenti biologici. Inoltre, saranno a disposizione copie del modello di testamento biologico redatto dalle Associazioni Coscioni e “A Buon Diritto” e scaricabile da:
http://old.associazionelucacoscioni.it/sites/default/files/hydra/Carta_di_vita_def.pdf
Giulio Manfredi (Associazione Aglietta) e Alessandro Frezzato (Cellula Coscioni):
“Due anni e mezzo fa, Piergiorgio Welby dimostrò a tutta Italia come era possibile inverare l’obiettivo che Luca Coscioni aveva lasciato come testamento politico: dal corpo dei malati al cuore della politica. Ieri, Mina Welby ha dimostrato a tutta Italia come è possibile operare per far sentire ai deputati – che dovranno esaminare la proposta di legge contro il testamento biologico approvata dal Senato – che la maggioranza dei cittadini vuole decidere sul proprio corpo: Mina ha redatto il suo testamento biologico e l’ha portato negli uffici del X° Municipio di Roma, dove è stato istituito il registro dei testamenti biologici. Intanto Mina e gli altri radicali romani stanno raccogliendo le firme su una proposta di delibera per istituire il registro in Campidoglio.
Noi a Torino seguiremo la strada aperta prima da Piergiorgio e poi da Mina Welby. Prima della discussione alla Camera della PDL, è necessario raccogliere decine di migliaia di firme sulla petizione dell’Associazione Coscioni, migliaia di testamenti biologici (già 2.500 cittadini l’hanno fatto) e far istituire nel maggior numero di città i registri per i testamenti biologici.
L’iniziativa di Emma Bonino per una pausa di riflessione e poi la chiara e forte presa di posizione di Gianfranco Fini hanno permesso di guadagnare mesi preziosi, hanno impedito al governo di soddisfare le richieste del cardinale Bertone, che voleva la legge approvata entro Pasqua. Occorre ora utilizzare al meglio il tempo guadagnato.”.
Torino, 10 aprile 2009