Nel rispondere a Matteo Salvini, l’ex senatore Marco Perduca che coordina le attività antiproibizioniste dell’Associazione Luca Coscioni ha ricordato che:
“quel che rovina cervello, cuore e – per chi ci crede – anima e ruba il presente e il futuro è l’imposizione di leggi liberticide e criminogene, come quelle sulle cannabis. Norme che continuano a consegnare produttori, consumatori e commercianti nelle mani del crimine o nell’incertezza normativa tipicamente italica.
Le proposte di Salvini che rilanciano la trovata geniale della “droga zero” già sperimentati ai tempi in cui Pino Arlacchi era a capo dell’agenzia sulle droghe dell’ONU alla fine degli anni Novanta, e che sono in voga in tutto il mondo dai primi anni ’70 hanno concorso a inondare il mondo di qualsiasi tipo di sostanza psicoattiva coi danni che un uso illegale s’è portato dietro.
Posto che la cosiddetta cannabis light non è pericolosa le leggi che da quattro anni l’hanno ri-legalizzata non tengono in considerazione il fatto che regolamentare chiaramente e con lungimiranza potrebbe migliorare la qualità dei prodotti, renderli meno difficilmente acquistabili o prescrivibili per motivi terapeutici, andando a creare migliaia di posti di lavoro.
Non vorrei poi che a Salvini fosse sfuggito che con la canapa si facevano crocifissi, cordami e anche carta per santini, considerata l’affezione agli aspetti più populisti del sacro, potrebbe farne uso per pentirsi a trovare ispirazioni più ecologicamente sostenibili.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.