Mesi fa, e continuando ancora oggi, si è iniziato un dibattito tra le forze politiche, movimentiste e istituzionali sulla questione sicurezza dopo l’annuncio da parte del Comune dell’istallazione di telecamere e di controllo della sicurezza da parte dell’esercito. Domenico Letizia (nella foto) diffuse una lettera/petizione che fu firmata da numerosi saggisti , studiosi, cantautori e dalle forze politiche liberali, libertarie e radicali per contrastare una gestione politica autoritaria e repressiva della problematica sicurezza. A intervenire nuovamente è sempre Domenico Letizia e l’Associazione Luca Coscioni che propone alla cittadinanza proposte fattibili e liberali da poter intraprendere a Caserta per affrontare liberalmente la problematica “Sicurezza”, rispolverando il programma della Rosa nel Pugno a Caserta che con il radicale Francesco Giaquinto, oggi presidente dell’Associazione “Legalità e Trasparenza”, fu davvero una ventata innovativa per la città. Domenico Letizia dichiara: invece di discutere di telecamere e esercito diamo il via alla creazione di un “Osservatorio comunale sulle droghe e le tossicodipendenze” con lo scopo di monitorare continuamente la situazione e di sviluppare politiche cittadine di riduzione del danno, impegniamoci nell’individuare zone della città dove sia possibile l’esercizio della prostituzione, come già avviene nelle maggiori città europee, nel rispetto della parte più debole (la persona che si prostituisce), con contestuale lotta allo sfruttamento e alla tratta delle donne, diamo il via ad un dibattito serio con la cittadinanza. Affrontiamo le problematiche con un metodo liberale e antiautoritario i punti per partire sembrano ci siano tutti, quello che manca sembra essere proprio la volontà politica delle istituzioni.