Sì alla sperimentazione dell’angioplastica per i malati di sclerosi

Prefisso autore
Autore
Occhiello

Regione Lazio

Sommario

Il Consiglio regionale del Lazio, il 14 luglio 2010, ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri del gruppo “La Destra” che impegna la Giunta a elaborare un protocollo per la sperimentazione del trattamento di angioplastica dilatativa per i malati di sclerosi multipla affetti da insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (Ccsvi). La mozione ha ricevuto consensi e concreta partecipazione anche tra i banchi dell’opposizione. In particolare, per la “Lista Bonino-Pannella”, è intervenuto il consigliere Rocco Berardo, per il quale “impegnarsi per introdurre questa sperimentazione anche nel Lazio significa evitare il cosiddetto ‘turismo della salute’, in base al quale la già disagiata categoria di malati gravi è costretta a recarsi in altre regioni o all’estero per provare delle cure non disponibili nel proprio territorio di residenza”; inoltre la lista Bonino-Pannella ha emendato la mozione fissando il termine di un anno entro il quale la dovrà essere iniziata la sperimentazione. Questo trattamento, avviato dal chirurgo vascolare Paolo Zamboni (vedi agenda Agenda Coscioni, giugno 2010) per cercare di alleviare le sofferenze della moglie affetta da sclerosi multipla, mira a rimuovere gli accumuli di ferro sulle pareti delle vene del collo, che bloccano il normale percorso del sangue dal cervello al cuore. La Regione Lazio ha stanziato 100 mila euro per la sperimentazione.