Riproduzione assistita e clonazione umana. La lezione della Spagna sulla prospettiva del buio italiano

Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Il Governo spagnolo di Jose’ Luis Rodriguez Zapatero ha approvato oggi la riforma della legge sulla procreazione assistita, a suo tempo gia’ perfezionata dal Governo del partito popolare di Jose’ Maria Aznar, e grazie alla quale la Spagna e’ diventata uno dei Paesi pionieri nella ricerca con le cellule staminali embrionali, richiamando in patria non pochi scienziati che negli anni precedenti erano andati altrove.
La novita’ in assoluto e’ che si fa chiarezza sul fatto che la clonazione umana riproduttiva (che viene vietata) e’ distinta da quella terapeutica che, non trattando di procreazione, sara’ poi regolata dalla legge sulla ricerca biomedica, su cui e’ in corso un ampio confronto. Inoltre non ci sara’ piu’ il numero limitato degli ovuli da fecondare (limite previsto anche nella legge italiana), nessuna limitazione temporale all’uso degli embrioni avanzati (utili per la ricerca sulle staminali embrionali), la possibilita’ di fare diagnosi pre-impianto non solo per la salute del nascituro (si’ da far nascere un bimbo che diventa donatore di staminali per un fratellino malato, i cosiddetti “baby disegner