Referendum: con Coscioni, sei persone malate si autoriducono terapie e alimentazione

Con 32 scienziati e accademici in scopero della fame chiedono legalità per la campagna referendaria, in particolare sul diritto di voto ai disabili gravi

Dopo l’inizio dell’azione nonviolenta di Luca Coscioni attraverso l’autoriduzione di ¼ dell’apporto nutrizionale, alcuni cittadini malati hanno voluto partecipare all’iniziativa autoriducendo l’alimentazione o sospendo farmaci. In questo modo si affiancano ai 32 scienziati e accademici e ai 114 cittadini che partecipano a uno sciopero della fame per chiedere legalità per la campagna referendaria. l’autoriduzione dei farmaci da parte di cittadini malati mira in particolare denunciare l’impossibilità di esercitare il diritto di voto per i disabili gravi.

I partecipanti all’iniziativa sono:

Andrea Alberto, studente, affetto dalla nascita da tetraparesi spastica, per 5 giorni dal 26 maggio, non assumerà più 5 medicine su 6, la sesta riducendola in parte.
Ennio Boglino, medico, dal 26 maggio è in sciopero della fame e sta anche riducendo i farmaci antidolore.
Roberta Luciani, impiegata, malata di sclerosi multipla a placche, dal 29 maggio per 4 giorni rinuncia al Lioresal (quotidianamente 3 compresse da 25mg) che serve a ridurre la spasticità e la rigidità.
Silvia Pancotti, insegnante, da oggi, 28 maggio, per 2 giorni sospende un farmaco che assume giornalmente (si tratta di Acido Tiottico, un integratore coadiuvante per la salute del sistema nervoso).
Nicola Vono, membro del Comitato nazionale di radicali italiani, malato di atrofia ottica bilaterale, dal 25 maggio 2005 ha iniziato una riduzione dei farmaci che assume giornalmente per mantenere irrorate e vive le poche cellule sane del suo nervo ottico.
Piero Welby, malato di distrofia muscolare progressiva, Consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, dal 27 maggio 2005 ha ridotto a tempo indeterminato la Nutrizione Idratazione Artificiale a 1150 Kilocalorie al dì, e il 29 maggio ridurrà di 1/4 la quantità di Pulmocare.

Cappato e Bernardini: “La Cei si esprima sull’astensione di malati e disabili impossibilitati a votare”

Marco Cappato, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, e Rita Bernardini, Tesoriera di Radicali italiani, hanno dichiarato: “è necessario che il Governo intervenga urgentemente per predisporre quei “seggi volanti” che possano consentire anche a disabili gravi e malati gravi di esercitare il proprio diritto di voto. Ci auguriamo che la CEI, Camillo Ruini e gli animatori della campagna “Scienza e vita” vorranno sostenere questo appello e questa richiesta dei sei militanti nonviolenti, invece di continuare a volersi annettere abusivamente – magari nel nome dell’embrione – l’astensione di persone fisicamente impossibilitate a recarsi alle urne.”