Il co Presidente Marco Gentili annuncia: “La campagna andrà ad oltranza fino al raggiungimento delle firme di sicurezza”
“La raccolta firme per il referendum sull’Eutanasia Legale ha superato le 400.000 sottoscrizioni” lo ha annunciato l’avvocato Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni in apertura del consiglio generale tenuto oggi per fare il punto sulla mobilitazione in corso.
“Abbiamo voluto riunirci per celebrare questo primo ottimo risultato e per avviare un percorso di ulteriore coinvolgimento di chi ha reso possibili questi numeri per il proseguimento della mobilitazione e arrivare al referendum nella prossima primavera” ha proseguito Gallo “alle firme raccolte ai tavoli – che continuano ancora per un mese – andranno aggiunte quelle nei moduli nei Comuni per poter arrivare alla soglia di sicurezza di sottoscrizioni certificate e autenticate”.
All’incontro sono intervenuti i dirigenti dell’Associazione Luca Coscioni Marco Gentili, Marco Cappato e Michele De Luca per fare il punto sulla fase finale della raccolta firme che si deve concludere entro il 30 settembre per poi essere consegnate in Corte di Cassazione il secondo finesettimana di ottobre quando l’Associazione terrà il suo XVIII Congresso. “La mobilitazione quindi continua fino al raggiungimento della soglia di sicurezza delle firme” ha detto il co-presidente Gentili “che dopo aver fatto tavoli in giro per l’Italia è stato il primo a sottoscrivere il referendum online”.
In apertura del Consiglio generale Marco Cappato ha letto il messaggio di “Mario” un malato deciso a ottenere il suicidio assistito in Italia per come previsto dalla Sentenza della Corte Costituzionale 242 del 2019 che vede il proprio proposito ostacolato dalla Asl delle Marche e dal disinteresse del Comitato etico locale.
Nei giorni scorsi “Mario” ha scritto alle istituzioni per denunciare i motivi dello stallo forte del fatto che, grazie a un ricorso di Filomena Gallo, il Tribunale di Ancona ha imposto all’Asur di competenza l’avvio dell’iter. La lettera di “Mario” ha destato l’interesse del Ministro Speranza che però non è stato risolutivo.
“Alla straordinaria partecipazione di persone, che ai tavoli ringraziano l’Associazione per l’aiuto fornito quotidianamente per chi cerca informazioni e chiede sostegno” ha detto poi Marco Cappato “dal 12 agosto abbiamo anche conquistato la firma digitale, un’ulteriore possibilità per ampliare l’offerta di attivazione di strumenti di democrazia diretta che dovremo approfondire e rilanciare. Dalla cannabis, alla gestazione per altri, dalle biotecnologie vegetali alle barriere architettoniche passando naturalmente per l’eutanasia e la ricerca sulle cellule stamaninali embrionali l’Associazione Luca Coscioni ha decine di obiettivi di riforma pronte per esser condivise all’attenzione e azione civica on e off line di cui parleremo al Congresso – ma ora mettiamo in sicurezza le firme.”
Il 12 agosto, nel giro di poche ore, decine di migliaia di persone hanno fatto richiesta di poter firmare online per il referendum prendendo letteralmente d’assalto il sito predisposto dall’Associazione anche grazie alla partnership con il sito de il Fatto Quotidiano che ha ospitato un webinar di presentazione. Un primo bilancio delle sottoscrizioni digitali verrà condiviso nei prossimi giorni.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.