Dichiarazione di Alessandro Frezzato, affetto da distrofia muscolare (tra i capilista Lista Bonino-Pannella e Presidente della cellula Coscioni di Torino)
Il 20 febbraio del 2006 ci lasciava Luca Coscioni, l’uomo che ha avuto la forza e il coraggio di trasformare la propria grave malattia in una ardua lotta politica per la piena affermazione dei diritti civili e politici dei malati e dei disabili gravi per se e per gli altri e per la liberta’della ricerca scientifica sul promettente campo delle cellule staminali embrionali.
Coscioni con la voce metallica del suo sintetizzatore vocale, fu in grado di accendere il dibattito nel nostro paese sui temi etici, scatenando nel panorama politico, uno scontro durissimo e spesso anche volgare e irrispettoso dei malati che fondano la propria esistenza sulla speranza nel progresso della ricerca medico-scientifica, scontro che e’ tuttora pronto a scoppiare ogni qualvolta si presentano nel paese questioni di tipo etico.
Luca a distanza di quattro anni dalla sua morte, continua ad essere vivo nei cuori e nelle menti di chi come noi radicali ama la liberta’, perche’ continuano ad essere vive le sue battaglie.
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