Qual è la vostra posizione sull’eutanasia? Raccolta firme in tutta Italia!

Salvini, Zingaretti, Di Maio e Berlusconi silenti sull’ordinanza della Corte costituzionale. 56 città si attivano per smuoverli.

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L’Associazione Luca Coscioni -insieme a Radicali Italiani, UAAR e CPI- dal 22 al 24 marzo sarà presente con 113 tavoli in 56 città per la campagna di sensibilizzazione “Con te per l’Eutanasia Legale”. Una raccolta firme per sollecitare il Parlamento insieme a una esplicita richiesta a Matteo Salvini, Nicola Zingaretti, Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi per lavorare, attraverso il proprio gruppo parlamentare, a un rapido e approfondito confronto sulla proposta popolare depositata nel 2013.

Manca poco infatti al 24 settembre 2019, quando scadrà il termine che la Corte Costituzionale ha dato al Parlamento per estendere le tutele costituzionali anche alle libertà fondamentali delle persone che chiedono di essere aiutate a porre fine alla propria vita, a causa di una condizione di sofferenza insopportabile nel quadro di una malattia irreversibile.

In forma non anonima, dal 15 marzo 2015 ad oggi, l’Associazione Luca Coscioni ha ricevuto 649 contatti di persone che chiedono informazioni per ottenere il suicidio assistito in Svizzera: quasi 13 al mese.

“Nonostante le dichiarazioni del Presidente della Camera Roberto Fico e della Ministra della Salute Giulia Grillo, sull’eutanasia tutto è fermo”, dichiara Marco Cappato. “Evidentemente i capi, capetti e capitani dei partiti italiani continuano ad avere cose che ritengono più importanti sulle quali inscenare le loro risse quotidiane. Con Filomena Gallo abbiamo scritto sia a Luigi Di Maio che a Nicola Zingaretti per chiedere un incontro, per verificare se almeno il Movimento Cinque Stelle e il Partito democratico intendano prendere sul serio la questione, o se invece preferiscano lasciar passare inutilmente le settimane e i mesi in modo da ripassare irresponsabilmente la palla alla Corte costituzionale nell’udienza già convocata per il 24 settembre sul processo a mio carico”.

Gli fa eco il segretario dell’Associazione, l’Avv. Filomena Gallo, coordinatrice della difesa di Marco Cappato nell’ambito dei due filoni processuali che lo coinvolgono per l’assistenza al suicidio offerta a Dj Fabo e Davide Trentini:

“Il coraggio di Fabiano Antoniani nell’agire pubblicamente per ottenere di morire senza soffrire e il coraggio di Marco Cappato nell’autodenunciarsi per averlo aiutato, hanno finalmente offerto tramite la Corte Costituzionale al Parlamento una straordinaria occasione per discutere e approvare una legge per l’eutanasia legale. Come ha evidenziato oggi il Presidente della Corte Costituzionale Lattanzi siamo di fronte a un caso di “incostituzionalità prospettata” dell’art.580 del codice penale, in cui incrimina il suicidio del malato sofferente che, liberamente e consapevolmente rifiuta le cure mediche necessarie alla sopravvivenza, contrarie al suo senso di dignità. Un ulteriore monito al Parlamento cui rimane poco tempo per legiferare”.