Il viceministro della Salute è stato ospite dell’incontro Coronavirus, scienza e diritti: “Rilevo una dannosa mala-informazione”.
“Si stanno facendo tanti test per la rilevazione degli anticorpi, pure troppi, alcuni non rilevanti in quanto non rivelano dati attendibili su eventuali reinfezioni (alcuni sembrano guariti ma sono falsi negativi, stimiamo un 14% che mantiene anche dopo il tampone una carica virale).
Fare test a campione sulla popolazione sarebbe utile, più a livello scientifico, per comprendere lo stato dell’arte dei contagi. In generale sul tema rilevo anche io una corsa disperata alla notizia e diffusione di informazioni non verificate e dunque fuorvianti, che andrebbe evitata”.
Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri nel corso dell’appuntamento settimanale in diretta ogni sabato dalle 10 alle 13 sulle pagine Facebook e You Tube dell’Associazione Luca Coscioni, intitolato “Coronavirus Scienza e Diritti, affrontare l’emergenza, preparare il futuro” condotto dai vertici dell’associazione Marco Cappato, Filomena Gallo, Marco Perduca e il professor Michele De Luca.
“Possibile inizio ripresa dopo Pasqua ma solo se calano i contagi”, continua Sileri. “L’ondata lombarda non verrà replicata nelle altre regioni se manterremo le misure. Calo dei morti aumenterà quando caleranno i contagi. È ipotizzabile in futuro il verificarsi di nuovi focolai, sicuramente maggiormente controllabili, almeno fino al vaccino.
Intanto dovremo dedicare risorse e iniziare a prevedere misure per la ripresa, che sarà graduale. Bisognerà convivere con il virus fino al vaccino, e con il distanziamento sociale. Dovremo investire in educazione, abituarci all’uso delle mascherine, che sono in arrivo. Ne serviranno milioni” conclude Pierpaolo Sileri.
Il viceministro ha partecipato all’evento rappresentando la politica insieme al sottosegretario Sandra Zampa e al governatore della Puglia Michele Emiliano. Al confronto hanno preso parte anche esperti del mondo della Scienza e della salute come l’ex direttore del Dipartimento di Malattie infettive dell’ISS, Antonio Cassone, il professor Enrico Bucci della Temple University di Philadelphia, e il direttore di Patologia generale presso la “Cattolica” di Roma, Ruggero De Maria, professionisti ed accademici del mondo della comunicazione e dell’informazione come il direttore del Tg La 7, Enrico Mentana, i professori Francesco Paolo Micozzi (Università di Perugia) e Stefano Zanero (Politecnico di Milano) e costituzionalisti come Giulio Enea Vigevani dell’Università Statale di Milano.
L’incontro pubblico è disponibile sulla pagine Facebook e You Tube dell’Associazione Luca Coscioni, attiva in questi giorni nella condivisione e promozione della conoscenza, anche attraverso la pagina del sito dedicata allo Speciale Coronavirus che ospita i podcast e il chatbot che risponde alle domande degli utenti.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.