È appena uscito il Nono Rapporto sulla Sorveglianza dei vaccini COVID-19 relativo al periodo di somministrazione 27/12/2020 – 26/09/2021 . Esso ci dice che il tasso di decessi causati dalla vaccinazione è di 0,72 ogni 100,000 vaccinati (Fig. A. Tabella 3 del Rapporto).
È anche disponibile online il “WHO GLOBAL STATUS REPORT ON ROAD SAFETY 2018” (Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla sicurezza sulle strade 2018). Esso ci dice che In Italia sono stati segnalati (anno 2015) 3.428 incidenti che hanno causato 5,6 vittime ogni 100.000 abitanti (Fig. B. Pagina 168 del Rapporto). Poiché in Italia guidano 74 abitanti su 100, significa 5,6 vittime ogni 74, 000 guidatori ossia 7,56 decessi ogni 100,000 persone che si mettono alla guida.
Si muore quindi secondo i dati più aggiornati 7,56/0,72 = 10,5 volte di più a prendere la macchina o la moto che a prendere il vaccino anti-covid. Eppure nessuno sfascia le sedi sindacali perché deve prendere la macchina o la moto per spostarsi, anzi. La paura di vaccinarsi è solo un problema psicologico indotto da una comunicazione alterata: un problema di non facile soluzione in un paese democratico dove tutti sono (e devono restare) liberi di dire quello che vogliono. La strada maestra non può che passare ancora una volta dalle scuole, aumentando la cultura scientifica dei futuri cittadini fin dall’infanzia: pensiamoci bene quando si tratterà di decidere a cosa dare priorità.
Guido Frosina si è laureato in Scienze Biologiche presso l’Università e la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1981. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Genetica presso l’Università di Ferrara nel 1987. Ha svolto ricerche in campo oncologico presso l’Institut Gustave Roussy – France, l’Imperial Cancer Research Fund – UK e dal 1987 è Dirigente Sanitario presso l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Si occupa attualmente di radioterapia dei tumori cerebrali e di qualità ed integrità della Ricerca.