Depositate due decisioni molto importanti in Corte Costituzionale sull’omogenitorialità.
Filomena Gallo e Leonardo Monaco commentano: “Il Parlamento esca dall’imbarazzo e dia al Paese una legge che tuteli i diritti di tutte le famiglie con i loro figli”
“Oggi sono state depositate due decisioni molto importanti della Corte Costituzionale, che riguardano i bambini delle famiglie omogenitoriali. Per il Parlamento un nuovo invito ad uscire dall’imbarazzo di non essere ancora riuscito a tutelare i diritti dei bambini delle famiglie omogenitoriali”, è il commento dell’avvocato Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni e di Leonardo Monaco, Segretario dell’Associazione Certi Diritti.
L’avvocato Filomena Gallo, insieme ai colleghi Massimo Clara e Cinzia Ammirati, aveva depositato per l’Associazione Luca Coscioni e per l’associazione Certi Diritti delle osservazioni rivolte alla Corte sul caso dei due papà.
Per Filomena Gallo “la Corte evidenzia la palese discriminazione che questi bambini subiscono rispetto alla mancanza di tutele e riconoscimento previsti invece per i figli nati da coppie di sesso diverso, senza che si possa rinvenire altra giustificazione, se non l’orientamento sessuale delle persone che hanno partecipato al progetto procreativo. Un attacco ideologico, da parte di un Parlamento che non vuole decidere, che cozza con un principio ormai chiaro nella giurisprudenza italiana: la necessità di tutelare il supremo interesse del minore”.
Dichiara Leonardo Monaco: “Non c’è spazio e non sono più credibili le minacce di rafforzare i divieti della Legge 40 o ancora gli odiosi compromessi al ribasso come la famosa stepchild adoption che tra l’altro, nei pronunciamenti di oggi, la Consulta ha dichiarato distante da quello che servirebbe a rendere giustizia ai bambini delle famiglie arcobaleno: occorre legalizzare una volta per tutte le pratiche di procreazione assistita in questione e intervenire immediatamente per aggiornare la legge italiana in materia di responsabilità genitoriale e adozioni.”
“In assenza di un cambio di rotta – concludono Gallo e Monaco – occorre azionare tutti gli strumenti previsti dalla Costituzione affinché siano finalmente donne e uomini a scegliere e decidere sui temi che investono le loro vite.”
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.