Nato da un’intuizione dell’Associazione Luca Coscioni, il 16 settembre 2015, per la prima volta nella storia repubblicana italiana, si forma e riunisce l’intergruppo per le scelte di fine vita. Con una partecipazione trasversale tra gli schieramenti, grazie alla partecipazione di 124 parlamentari, nella XVII legislatura l’intergruppo è riuscito ad ottenere la legge sul Consenso Informato e le Disposizioni Anticipate di Trattamento.
Anche nel 2018, con la nascita della XVIII legislatura l’Associazione è riuscita a radunare in un intergruppo parlamentare i deputati e i senatori favorevoli ad introdurre nell’ordinamento italiano buone norme sul fine vita. Con una partecipazione di 72 parlamentari, l’intergruppo non è però riuscito ad ottenere significativi avanzamenti nella normativa italiana, nonostante i richiami della Corte costituzionale con l’ordinanza 207/2018 e successivamente con la sentenza 242/2019 di depenalizzazione del cosiddetto “suicidio medicalmente assistito” a determinate condizioni.
Dal 2022, con l’inizio della XIX legislatura, è ripreso il lavoro dell’Associazione per la creazione di un intergruppo parlamentare . Parallelamente è iniziato anche il lavoro di creazione di intergruppi interni ai consigli regionali, con il fine di dotare le Regioni italiane di normative rispettose delle competenze regionali che, in applicazione della sentenza 242/2019 Corte cost., garantiscano tempi e procedure certe per chi intende avviare le procedure di verifica delle proprie condizioni al fine di accedere alla morte volontaria medicalmente assistita. Analogo intergruppo è stato creato anche in seno al Parlamento Europeo in modo da coordinare l’azione legislativa sulle tematiche del diritto alla salute nel fine vita ad ogni livello istituzionale.
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Se sei un Parlamentare italiano o europeo oppure un Consigliere Regionale intenzionato ad aderire all’intergruppo per le scelte di fine vita, puoi comunicarci la tua adesione attraverso l’indirizzo info@associazionelucacoscioni.it.
Alcune riunione degli intergruppi parlamentari sono state registrate da Radio Radicale e pubblicate sul sito della radio stessa.
L’intergruppo non gode di alcun finanziamento. Le riunioni si tengono all’interno delle sale del Parlamento oppure online e sono convocate senza cadenza fissa a seconda delle esigenze di confronto.
