Giovedì, 26 settembre insieme a Carmelo Comisi, nostro Consigliere Generale, abbiamo colto l’invito all’apertura dell’Albergo Etico a Roma, situato in Via Giuseppe Pisanelli 39.
Il responsabile dell’Albergo Etico è Antonio Pelosi. Lascio a lui la spiegazione del perché di questa idea.
Dopo un incidente motociclistico ho vissuto l’esperienza del post-coma, ho capito quanto è importante il lavoro per un disabile per costruire la propria identità. Sono sempre stato una persona abbastanza sicura del fatto mio: e invece la disabilità ti annienta, ti toglie tutte le tue certezze, ti rende meno attraente, meno cercato dagli altri. Il lavoro, ne sono convinto, è una parte importante del recupero. E ho voluto donare questa certezza anche agli altri.
Tra i presenti e i loro saluti c’era il vice Sindaco, Luca Bergamo e il Disability Manager del Comune di Roma, Andrea Venuto, la presidente del II Municipio di Roma, Francesca Del Bello, oltre a molti giornalisti e il Direttore di Rai 2, Carlo Freccero. La conduzione del tutto ha curato con grande abilità e leggerezza Paola Severini Melograni.
È un albergo, dove lavorano persone con disabilità, sostenute e valorizzate nelle loro capacità residue da professionisti. Sarà per tutti una casa, una scuola per avere una nuova possibilità per entrare nel mondo del lavoro.
È anche in atto una esposizione di dipinti che è invitante per i colori che danno allegria. Naturalmente non potevano mancare I Ladri di Carrozzelle e il gruppo di canto Alta Voce, che hanno dato il meglio di loro per rallegrare i convenuti.
Non è mancato il brindisi e la presentazione di tutti gli attori – lavoratori dell’Albergo Etico. Le bevande servite e i manicaretti preparati erano ottimi e deliziosamente preparati, nutrivano non solo il buon gusto della gola, ma anche degli occhi e il loro profumo invitava all’assaggio.
Ringrazio Antonio Pelosi per averci invitati e gli auguro che questa idea che ha preso corpo a Roma e da qualche anno ad Asti e prossimamente anche a Pistoia, si diffonda sempre di più anche in altri campi di attività.
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Wilhelmine Schett (chiamata Mina Welby) è nata a San Candido nel 1937. Ha insegnato per qualche anno alle scuole medie di Merano dopo la maturità classica. Iscritta a Radicali Italiani dal 2003, è co presidente dell’Associazione Luca Coscioni dal 2011. Moglie di Piergiorgio Welby, dopo la morte del marito ha proseguito il suo impegno sui temi dell’autodeterminazione e delle scelte di vita e fine vita.