Riportiamo la risposta del Presidente della Commissione Igiene e sanità del Senato alla lettera inviata da Paolo Ravasin al Presidente della Repubblica e ai Presidenti di Camera e Senato.
Roma, 14 maggio 2009
Protocollo 534
Egregio Signor Ravasin,
in qualità di Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, ho preso visione della lettera, trasmessami dal Presidente del Senato, con la quale lei svolge alcune considerazione in merito alla legge per il testamento biologico. Le ricordo che ora presso la Camera dei deputati, che , per la prima volta disciplina la delicata e complessa materia delle dichiarazioni anticipate di trattamento, testo che, sebbene criticato, ha ottenuto il consenso di una larga maggioranza parlamentare.
In tal senso, il mondo politico, anche tenuto conto del dibattito che si è sviluppato in seguito alla drammatica vicenda di Eluana Englaro, ha inteso affrontare il problema derivante da una carenza legislativa, resa ancor più rilevante dalle implicazioni di ordine etico, religioso, culturale e medico chiamate in causa da temi così controversi.
Sono altresì convinto che la tutela della piena libertà delle volontà espresse dal paziente e l’adeguatezza assistenziale, così necessaria per le persone affette da patologie degenerative croniche, debba sollecitare tutte le istituzioni competenti – ed in via prioritaria le Regioni – a potenziare le strutture dedicate a tutti i pazienti bisognosi di un’elevata intensità di cura.
Nel ringraziarLA per quanto da Lei segnalato e nell’esprimere la mia personale vicinanza a Lei e alla Sua famiglia, colgo l’occasione per inviarLe i miei migliori saluti.
Sen. Antonio Tomassini