Nella Giornata mondiale della Disabilità 2020, l’Associazione Luca Coscioni rilancia le cinque proposte alle istituzioni.
Dal superbonus per le libertà alle barriere architettoniche, passando per l’accessibilità digitale.
In occasione della Giornata mondiale della Disabilità 2020 l’Associazione Luca Coscioni rivolge alcune richieste urgenti alle Istituzioni, con l’obiettivo di ottenere il pieno rispetto dei diritti delle persone con disabilità e di sensibilizzare su tematiche con cui tantissime persone con disabilità devono confrontarsi ogni giorno dell’anno.
- Introduzione di un superbonus per la libertà, da aggiungere alle varie misure di rilancio economico, che metta sullo stesso piano gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici a quelli del cosiddetto superbonus del 110%.
- Garanzia di una piena accessibilità digitale, prevista ma troppo spesso non attuata, per la pubblica amministrazione e i servizi pubblici dell’offerta privata, anche attraverso l’uso della firma autografata e di altri strumenti di identificazione digitale, per la piena partecipazione delle persone con disabilità alla democrazia (sottoscrizione di referendum, proposte di legge popolari, liste elettorali….)
- Monitoraggio dell’applicazione della legge sui Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche attraverso la creazione di Registri regionali da collegare ad un Registro Nazionale per (PEBA).
- Adozione di una legge sull’assistenza sessuale, già presentata in Parlamento in passato, per consentire anche alle persone con gravi disabilità di accedere ad una dimensione fisica e psicologica relativa alla loro sfera sessuale, oggi proibita.
- Adozione di provvedimenti per assegnare ausili e protesi in modo appropriato ai bisogni più complessi.
L’Associazione Luca Coscioni fa parte delle associazioni e degli enti per i quali è stata riconosciuta la legittimazione ad agire per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni.
Per questo, finché queste importanti richieste non saranno accolte, continuerà ad agire sul piano giudiziario, per denunciare discriminazioni e consentire che ogni persona con disabilità abbia la sua “Vita indipendente“. Il manifesto dell’Associazione, le cui iniziative sulla disabilità sono coordinate dall’avvocato Rocco Berardo, è infatti “dal corpo dei malati e delle persone con disabilità al cuore della politica”.
“Avere memoria è sempre utile. Ma è bene che le istituzioni si ricordino e lavorino ogni giorno per rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena inclusione di tutti i cittadini alla vita pubblica”, ha dichiarato Marco Gentili, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, malato di SLA e fortemente attivo politicamente nella tutela dei diritti delle persone con disabilità.
“La situazione di emergenza in cui ci troviamo riporta alla nostra attenzione il tema dei diritti, spesso sfuggente, messo in ombra, relegato quasi a funzione accessoria. In questo contesto le disuguaglianze già palesi si sono acuite, fino a prendere la forma di vere e proprie discriminazioni legalizzate. Una delle situazioni più dolenti venutesi a creare riguarda i diversamente abili, una realtà che mi sta particolarmente a cuore e che vivo sulla mia pelle. Già si vive una situazione che spesso ci fa apparire cittadini di serie B, in queste settimane dobbiamo lottare perché non si scenda ulteriormente nell’alfabeto”.
Marco Gentili è Co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni. Dalla nascita è affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica, malattia che progressivamente lo ha privato della capacità motoria e comunicativa. Laureato in Relazioni Internazionali ha un Master in Istituzioni Parlamentari Europee. Dal 2012 al 2017 è stato consigliere comunale a Tarquinia. Promotore della campagna che ha portato all’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza e del nuovo Nomenclatore delle Protesi e Ausili.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.