Fine vita -Le Marche chiedono una legge, il Parlamento cosa risponde?

Renato Biondini

 Fine vita – le Marche chiedono una legge, il Parlamento cosa risponde?  Ai Parlamentari italiani, come sapete la Costituzione italiana stabilisce, all’articolo 71, che “Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli”; il potere di “esercitare l’iniziativa delle leggi” che  i Costituenti attribuirono al popolo non è legittimamente interpretabile riducendolo al mero atto formale di poter depositare  proposte di leggi corredate dalle 50.000 firme: l’esercizio dell’iniziativa delle leggi da parte del popolo è davvero tale soltanto se il Parlamento dedica un effettivo e pubblico dibattito alle proposte presentate, delle quali anche l’eventuale mancato  accoglimento dovrebbe essere adeguatamente motivato attraverso il dibattito nelle commissioni competenti e in aula.                                    

Esistono  diverse proposte di legge d’iniziativa popolare depositate in Parlamento,  tra  cui quella del  Rifiuto di trattamenti  sanitari e liceità dell’eutanasia” depositata il 13 settembre 2013 dal Coordinamento eutanasia legale.  Come saprete inoltre, Massimo Fanelli di Senigallia malato terminale di SLA, da dicembre del 2014, sostenuto da miglia di persone In tutta Italia e non solo, con lo slogan IoStoConMax, ha lanciato un appello ai parlamentari affinché calendarizzino la proposta di legge d’iniziativa popolare sul fine vita depositata il 13 settembre 2013 in Parlamento per ottenere  una legge su fine vita con la quale dare  la libertà di scelta ai malati terminali di porre fine alla propria esistenza in modo dignitoso. Grazie a questa sua campagna di sensibilizzazione molte personalità della cultura, dello spettacolo e della politica hanno risposto al suo appello. In particolare da segnalare la Presidente della Camera Laura Boldrini che nel corso della sua visita a Max Fanelli il 4 luglio scorso “ha assicurato il suo appoggio e la piena disponibilità ad essere al fianco a Max nelle sue battaglie, sottolineando che un Paese che non permette a un individuo di scegliere, non può dirsi democratico.”   Da ultimo vogliamo porre alla Vostra attenzione la lettera del 22 ottobre scorso indirizzata a Massimo Fanelli dove il  Presidente della Repubblica Sergio Mattarella scrive  “Auspica quindi che le Camere possano avviare al più presto un’attenta e approfondita riflessione su temi così importanti che, concernendo la dignità della persona, meritano un serio e sereno dibattito, che dovrà essere caratterizzato dal più grande riguardo e dalla massima attenzione.”   A seguito di diverse sollecitazioni, il Consiglio Regionale delle Marche nella seduta del  10 novembre scorso ha approvato all’unanimità una mozione che chiede al Parlamento di iniziare la discussione sulle proposte di legge sul fine vita e che è stata trasmessa il 19 novembre dal Presidente della Giunta regionale delle Marche al Presidente della Camera dei Deputati, alla Conferenza dei Gruppi parlamentari  e anche al Presidente del Consiglio dei Ministri.  Dopo anni di iniziative  e di richieste per aprire una discussione parlamentare su questo tema, ora anche la Regione Marche vi invita a calendarizzare la proposta di legge sul fine vita, voi parlamentari cosa rispondete? 

Renato Biondini   segretario cellula di Ancona associazione Luca Coscioni

   Ruggero Fabri     segretario cellula di Pesaro  associazione Luca Coscioni

cellulacoscioniancona@gmail.com   lucacoscioni.pesaro@gmail.com