Legge elettorale: duran adam di Staderini e Gentili davanti al parlamento

2 giugno 2017 Mario Staderini e Marco Gentili davanti al Parlamento per chiedere diritti elettorali e referendari

FESTA DELLA REPUBBLICA/LEGGE ELETTORALE: DURAN ADAM DAVANTI AL PARLAMENTO DI GENTILI E STADERINI PER CHIEDERE DIRITTI REFERENDARI ED ELETTORALI

Lettera a Renzi, Berlusconi e Grillo: subito firma digitale e semplificare sistema autentiche

Roma, 2 giugno 2017

Questa mattina, in occasione della festa della Repubblica, Marco Gentili -CoPresidente dell’Associazione Luca Coscioni petr la libertà di ricerca scientifica- e il radicale Mario Staderini, sono stati in Duran Adam davanti al Parlamento per chiedere la restituzione ai cittadini dei diritti politici.

L’iniziativa avviata da Mario Staderini il 13 maggio davanti al Quirinale è giunta al quarto appuntamento.
A causa delle norme del 1970 sulla raccolta firme i diritti referendari ed elettorali degli italiani sono limitati, perché è praticamente impossibile raggiungere il numero di firme necessarie visto che non ci sono pubblici ufficiali disponibili ad autenticarle.
Accade così che solo i grandi partiti e sindacati possono promuovere referendum perché hanno a disposizione un esercito di consiglieri comunali e dipendenti pubblici. Alle elezioni, invece, una formazione nuova “alla Macron” non riuscirebbe a presentarsi per mancanza di autenticatori.

Per questi motivi Gentili e Staderini chiedono al Parlamento, che domani inizierà a votare sulla legge elettorale, di approvare gli emendamenti che introducono la firma digitale e semplificano il sistema delle autentiche per le raccolte firme referendarie ed elettorali.
Marco Gentili, affetto da Sla2 che gli consente di muovere solo un dito, ha letto davanti palazzo Montecitorio la lettera inviata a Renzi, Berlusconi e Grillo: “nel trovare l’accordo sul sistema di voto che preferite- scrive Gentili- ricordate però che senza firma digitale e riforma degli autenticatori, molti cittadini non possono esercitare diritti politici fondamentali.”
“Caro Matteo, questa discriminazione nell’esercizio dei diritti politici non è tollerabile”, ha scritto Gentili rivolgendosi direttamente a Renzi, “per molte persone che vivono un reale e serio svantaggio fisico, la firma telematica è lo strumento più agevole per esercitare alla pari i loro diritti.”
Marco Gentili si è rivolto direttamente anche al Movimento cinque stelle: “siete nati in nome dei cittadini e della democrazia diretta, come potreste fare un accordo che ci continua a negare i diritti politici?”

L’iniziativa è proseguita poi con le modalità del Duran Adam, ovvero rimanendo in piedi con in mano una penna e un modulo di raccolta di firme, come già fatto da Staderini davanti al Quirinale riadattando la forma nonviolenta inaugurata in Turchia a piazza Taksim.

Per la violazione dei diritti referendari, l’Italia è sotto processo dinanzi al Comitato diritti umani dell’Onu su denuncia dello stesso Mario Staderini che ha concluso “potremo festeggiare davvero quando la Repubblica riconoscerà anche a noi la pienezza dei diritti politici”.

A questo link la video lettera registrata stamattina davanti al Parlamento https://youtu.be/1y3ZJ7azkc0