L’Associazione Luca Coscioni aderisce alle petizioni “Eu can do it, you can do it”

La Francia legalizza l’eutanasia e inserisce l’aborto in Costituzione. La Germania legalizza la cannabis. Ma altri Paesi, come l’Ungheria, aggravano le loro politiche proibizioniste, e cercano alleanze internazionali, come nell’incontro tra Orbàn e Trump.

Come Associazione Luca Coscioni non abbiamo mai limitato all’Italia il nostro campo d’azione: basti pensare ai ricorsi alla Corte europea e alla Corte Interamericana per i diritti umani, o all’Assemblea civica sull’eutanasia tenuta a Bruxelles nel 2023.

Siamo infatti convinti che l’interazione tra Paesi e popoli diversi, abbia ricadute di enorme portata, in positivo e in negativo, su ciascuna realtà nazionale, Italia inclusa.

Ecco perché abbiamo aderito al pacchetto di petizioni Eu can do it, you can do it, lanciato dal movimento paneuropeo di iniziativa popolare Eumans e rivolto al Parlamento europeo. 

Alcuni temi sono da sempre parte della nostra iniziativa politica per le libertà civili: eutanasia e aborto nella Carta dei diritti fondamentali della UE, e stop alla criminalizzazione della cannabis. 

Visto il nostro impegno per una piattaforma pubblica per la sottoscrizione digitale dei referendum, non potevamo non sostenere la proposta di un sistema europeo di intelligenza artificiale civica, per mettere la rivoluzione tecnologica al servizio della partecipazione democratica. 

Sugli altri temi – lo spostamento delle tasse dal lavoro alle emissioni, per contrastare il cambiamento climatico, e lo stop ai sussidi per gli allevamenti intensivi – riteniamo che sia comunque doveroso per l’Unione europea assumersi la responsabilità di decisioni chiare.

Vogliamo che la prossima legislatura del Parlamento europeo si esprima su questi obiettivi, e chiederemo ai candidati di pronunciarsi già in campagna elettorale.

L’Europa dei diritti civili e delle libertà individuali si costruisce solo grazie alla partecipazione popolare. 

È il momento di farlo insieme.

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