Il commento di Mario Riccio, primario all’Ospedale di Casalmaggiore: “Come il ladro che accusa il suo braccio di furto”
Cappato: “‘Incapaci’ è la parola giusta per difendere la loro politica”
“La vicenda del grave disservizio sulle convocazioni dei vaccinandi a Cremona è l’ennesima conferma del fallimento della politica sanitaria regionale lombarda” dichiara il dottor Mario Riccio, primario di rianimazione a Casalmaggiore (CR) e Consigliere dell’Associazione Luca Coscioni.
Il medico che fu l’anestesista di Piergiorgio Welby poi prosegue:“L’Assesora Letizia Moratti non può invocare il coinvolgimento delle Poste come soluzione a ciò che altrove in Italia viene efficientemente garantito. L’Agenzia Aria è una creazione politico-amministrativa della stessa Regione Lombardia che lei rappresenta, reagire in questo modo sarebbe come se un ladro – a sua discolpa – accusasse la sua stessa mano e non se stesso di aver commesso il furto. Ci sono tutti i presupposti per tornare a chiedere le dimissioni di chi è manifestamente incapace di gestire questa situazione dopo oltre un anno”.
“Il 5 gennaio 2017 mi candidai a Amministratore unico di Infrastrutture Lombarde, una delle società confluite nella società Aria” replica Marco Cappato, attivista politico impegnato sui temi del Diritto alla Salute e alla Scienza con l’Associazione Luca Coscioni. Il mio programma era: la privatizzazione di infrastrutture lombarde per porre fine alla pratica dei carrozzoni pubblici costosi e inefficienti. Fa un certo effetto sentire oggi il ceto politico di Regione Lombardia -che ovviamente respinse senza indugio la mia candidatura- attaccare la loro stessa creatura attraverso la quale hanno nutrito clientele e gestito potere. Se “incapaci” è la parola giusta, allora lo è innanzitutto per definire loro e la loro politica.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.