Dichiarazione di Marco Cappato, promotore della campagna Eutanasia Legale, e Filomena Gallo, segretario Associazione Luca Coscioni
Abbiamo letto tante ricostruzioni della triste vicenda di Noa Pothoven, la ragazza 17enne deceduta in Olanda. Tante fonti in Italia e in giro per l’Europa hanno parlato di “eutanasia”, eppure non risulta alcun fondamento a questa ipotesi. Gli unici elementi che sappiamo dalla stampa olandese su questa vicenda sono due:
- nel 2018 le commissioni olandesi hanno rigettato la richiesta di eutanasia avanzata da Noa, tanto che lei dichiarò: “La domanda è stata rifiutata perché sono troppo giovane e avrei dovuto prima affrontare un percorso di recupero dal trauma psichico fino ad almeno 21 anni“;
- Noa aveva interrotto nutrizione e idratazione, lasciandosi di fatto morire, possibilità contemplata anche in Italia dove qualsiasi persona che rifiuta nutrimento e idratazione non può essere costretta da alcuna autorità all’idratazione e nutrizione forzata, a meno di Trattamento Sanitario Obbligatorio su persona incapace di intendere e di volere.
E’ bene comunque ricordare che le proposte di legge in discussione nel Parlamento italiano su esplicito richiamo della Corte costituzionale, a partire dalla proposta di legge di iniziativa popolare, prevedono la possibilità di accesso al percorso eutanasico solo per le persone maggiorenni e portatrici di malattie fisiche terminali o inguaribili.
Abbiamo letto tante ricostruzioni della triste vicenda di #Noa Pothoven, la ragazza 17enne deceduta in #Olanda. Tante fonti in #Italia e in giro per l’#Europa hanno parlato di “#eutanasia”, eppure non risulta alcun fondamento a questa ipotesi. https://t.co/7W6imshLXZ
— Associazione Luca Coscioni (@ass_coscioni) June 5, 2019
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.