Basilicata, Assemblea dei mille: il Sen. Piero di Siena (Ds) da la sua adesione

Maurizio Bolognetti- Segretario Radicali Lucani- Membro del Consiglio Generale dell’Ass. Coscioni

Castelsaraceno(PZ) – Nel corso del dibattito referendario, organizzato dal Sindaco Domenico Muscolino e tenutosi ieri sera presso l’auditorium di Castelsaraceno(PZ), ho avuto il piacere di intrattenermi con la platea e con lo stesso Sen. Piero Di Siena(DS) sui contenuti e le ragioni dell’Assemblea dei Mille.

Questa mattina, il Sen. Di Siena mi ha comunicato che intende dare il suo sostegno a questa importante iniziativa postreferendaria, che è stata convocata da uomini di scienza come Giulio Cossu, Mauro Barni, Gilberto Corbellini e che vede tra coloro che hanno di già comunicato la loro volontà di esserci e partecipare: Furio Colombo, Biagio De Giovanni, Emma Bonino, Marco Pannella, Raffaele La Capria, Lanfranco Turci, Eugenio Scalfari. Nel ringraziare Piero Di Siena, formulo l’auspicio che in tanti, nelle poche ore che abbiamo a disposizione, decidano di dare forza a questa iniziativa. Come scritto nel documento di convocazione: “l’esito dei referendum del 12-13 giugno realizzerà – in positivo o in negativo – una svolta storica per il nostro Paese, in particolare rispetto all’affermazione della libertà di coscienza e di ricerca scientifica, della libertà di manifestazione del pensiero e della libertà religiosa. In caso di mancato raggiungimento del quorum, le burocrazie partitiche e vaticane che hanno lanciato l’offensiva antireferendaria – occupando sia le istituzioni che i mezzi di informazione – ne riscuoteranno i dividendi in termini di ulteriore soffocamento degli spazi di libertà personale, civile e politica dei cittadini italiani, e in particolare dei cittadini cattolici. In caso di successo referendario, si apriranno invece scenari e prospettive di riforma laica e liberale, anche se dovremo prepararci a battere i tentativi di tradimento della volontà popolare e della Costituzione, come già accaduto tante volte in passato con i successi referendari, dall’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti alla riforma elettorale maggioritaria. Per questo, abbiamo deciso, di promuovere un grande appuntamento pubblico che sia in grado di immaginare e realizzare – subito dopo il voto referendario – risposte adeguate. Dal 17 al 19 giugno vogliamo riunire a Roma un’assemblea che sarà convocata solo se sarà garantita la presenza di almeno 1.000 partecipanti, cioè di mille persone…questa condizione di mille partecipanti è posta proprio per garantire che si tratti di un’assemblea capace di assumersi in modo non velleitario impegni ed obiettivi all’altezza della situazione post-referendaria.