ASSOCIAZIONE COSCIONI / MANOVRA: EMENDAMENTO DISCRIMINA DISABILI, IL 7 SAREMO IN PIAZZA

Dichiarazioni di Rocco Berardo e Gustavo Freticelli, rispettivamente tesoriere e consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni

"L’emendamento approvato da la Commissione Bilancio del Senato lo scorso 29 giugno al Decreto Legge 78/2010, la così detta “manovra finanziaria”, ed in particolare quello relativo all’assegno mensile di assistenza, la cui soglia per la concessione resta elevata all’85% di invalidità, prevede, come deroga, che continui ad essere concesso ai soggetti disabili con la vecchi soglia del 74% di invalidità, solo se essa dipende da una solo specifica patologia e non da più patologie.

Questo rappresenta, oltre ai profili di eventuale disparità a livello costituzionale, l’ennesimo tentativo da parte del Governo di dettare d’imperio valutazioni tecniche proprie dei medici, come del resto già tentato con la legge sulla fecondazione assistita. Infatti le attuale tabelle delle patologie invalidanti, riportate nel decreto del ministero della sanità del 1992, sono della linee guida, ai fini di una mera valutazione tecnico sanitaria per la determinazione della gravità delle varie patologie che determinano la non abilità del soggetto che ne è affetto e quindi del suo svantaggio sociale.

La citata metodologia valutativa della patologia in termini dinamici è mutuata, anche formalmente dal citato decreto ministeriale, dalla classificazione dell’OMS, nota come ICIDH (International Classification of Impairment Disabilities and Handicaps) del 1980, il cui criterio generale non può non prescindere necessariamente da una valutazione complessiva e globale dello stato patologico del singolo soggetto, al fine di poterne determinare la disabilità e quindi gli handicaps correlati.Da ultimo, anche alla luce di questa preoccuppante tendenza intrusiva del potere politico, sarebbe più che mai opportuno procedere ad una revisione delle tabelle indicative dell’invalidità, di cui al Decreto del Ministero della Sanità del 5 febbraio 92 che recepisse, nel senso dell’aggiornamento evolutivo della predetta classificazione OMS del 1980, quella emanata dall’OMS medesima nel 2001, nota come regole “ICF” (International Classification of Functioning Disability and Health), che rapporta esplicitamente la disabilità al singolo individuo e definisce la stessa come un insieme di condizionamenti oggettivi e soggetti della persona stessa, cui vanno aggiunti fattori ambientali La stessa sarebbe anche un congruo ausilio per varie commissioni di accertamento della disabilità, la cui efficienza/competenza è l’unico strumento per contrastare, non solo a parole, il tanto conclamato dal Governo, solo a livello mediatico, fenomeno dei falsi invalidi.".