Vaccino influenzale, prepararsi per tempo

L’influenza stagionale ha sintomatologia simile nella fasi iniziali all’infezione da SARS CoV-2. Per poter essere facilitati in diagnosi, quest’anno molto più che in passato, sarebbe importante che la più ampia parte della popolazione fosse vaccinata per l’influenza (anche perché il nostro sistema immunitario combatte meglio contro un virus che contro due).

Vista l’attuale situazione epidemiologica, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha pertanto raccomandato di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre. Qui a Genova, oggi 20 ottobre 2020, nel periodo in cui negli anni passati si iniziava la somministrazione dei vaccini influenzali (che cominciano a garantire protezione dopo 15-30 giorni dalla somministrazione), in farmacia non hanno disponibilità di alcuna dose né sanno quando (e quante) ne avranno.

Le ultime indicazioni che hanno ricevuto (che risalgono ormai a qualche settimana fa) sono di 12 (dodici) dosi per farmacia. Nel più grande ospedale della Liguria, l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, il personale sanitario quale il sottoscritto può prenotare la vaccinazione anti influenzale al servizio U.O. Igiene con prima data utile 21 dicembre 2020 oppure in reparto (senza indicazione della data di somministrazione). I vaccini influenzali per la stagione 2020-2021 (quadrivalenti o trivalenti adiuvati) sono disponibili da mesi.

I soldi per comprarli, almeno a quanto riferisce il Ministero della Salute, anche. Non so se sia, come qualcuno molto più autorevole di me ha detto, che “le Regioni hanno dormito” ma certamente questi ritardi, che si sommano ad altri di cui non scriviamo qui, aggiungeranno difficoltà ad una situazione pandemica già difficile. Si può ancora recuperare tuttavia, con un altro po’ di affanno.