“Trasparenza: proprietà di far passare la luce e lasciare quindi vedere gli oggetti che sono al di là”
(Vocabolario Treccani)
Neppure una parola è stata spesa questa mattina nel corso del convegno “L’Ateneo tra libertà e responsabilità – Presentazione del codice etico e per l’integrità nella ricerca” tenutosi nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano in merito ad un recente caso di manipolazione di dati scientifici da parte di sette illustri oncologi appartenenti a quella Università.
Pur essendo stato programmato, non è rimasto tempo per gli interventi del pubblico e quindi non ho potuto fare altro che chiedere personalmente ad uno dei relatori, che riveste i ruoli di membro di quel Comitato Etico, di collega di alcuni degli inquisiti e di consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, se e come il Comitato Etico dell’Università Statale di Milano avesse considerato il caso. La risposta è stata che certamente il caso è stato considerato ma che nessuna informativa al riguardo ha potuto essere fornita all’opinione pubblica (per motivi che non mi sono stati esplicitati).
Eppure a mio avviso la Scienza non avrebbe che da guadagnare ad aprire le porte e dimostrare all’opinione pubblica di volere e sapere occuparsi dei propri problemi che, anche se non hanno rilevanza penale, ne hanno tuttavia scientifica ed etica.
In tempi di no-vax ed attacchi pressoché quotidiani al metodo scientifico, trasparenza e libertà di informazione sono gli strumenti più potenti che abbiamo per ridare ai cittadini fiducia nella Ricerca, quella vera. Li userei un po’ di più.

Guido Frosina si è laureato in Scienze Biologiche presso l’Università e la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1981. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Genetica presso l’Università di Ferrara nel 1987. Ha svolto ricerche in campo oncologico presso l’Institut Gustave Roussy – France, l’Imperial Cancer Research Fund – UK e dal 1987 è Dirigente Sanitario presso l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Si occupa attualmente di radioterapia dei tumori cerebrali e di qualità ed integrità della Ricerca.