Intervento di Michele De Luca nella commissione ricerca scientifica dell’XI Congresso Coscioni (prima giornata)

Tu stai sostanzialmente cercando di dire di applicare a tutta una serie di attivita’ di tipo legislativo, ci aggiungo anche i giudici, il metodo scientifico. E questo e’ fondamentale ed essenziale. Cioe’ se nel nostro paese si fosse applicato il metodo scientifico in una serie di cose, incluso il caso stamina, alcune delle storture che abbiamo avuto non sarebbero successe. Io stesso quando sono andato per la causa parrillo sull’uso delle embrionali mi sono accorto anche della mancanza di informazione scientifica non al passo con i tempi, perche’ questo e’ un altro problema. Altro problema che va tutto aggiornato agli avanzamenti della scienza, tutto quello che tu vai a legiferare. Allora quello che abbiamo scoperto per esempio sulle staminali embrionali negli ultimi 10 anni non puo’ essere paragonabile o paragonato a quello di 20 anni fa. E poi nel campo proprio della legge o dei giudici prendiamo di nuovo l’esempio del caso stamina: su una legge sbagliata, non ha importanza, su una legge abbiamo avuto 340 pronunciamenti, dei quali 150 completamente da una parte e 150 dall’altra. Questo ha a che fare con il metodo scientifico, ha a che fare con l’informazione che si diceva prima. Io mi sono preso la briga in questo caso di andare a vedere un po’ la qualita’ delle sentenze, pur non essendo, pur non capendo, ma si capiva lontano un miglio che c’era una categoria di sentenze in cui il giudice si era posto il problema scientifico, probabilmente si era anche circondato da consulenti di un certo tipo e altre no. E’ assolutamente vero, magari ampliare al discorso scientifico diverse aree.