«Ben venga ogni monitoraggio purchè non sia un modo per boicottare la RU486. – afferma Silvio Viale, il medico radicale, sperimentatore della pillola abortiva in Italia – Credo che il monitoraggio debba riguardare sia l’aborto medico e sia l’aborto chirurgico. È quello che faremo al S.Anna perchè non c’è nulla da nascondere. Il vero scandalo – attacca – non è questo decennio di polemiche – è dal 2000 che chiedo di potere usare la RU486 – ma il silenzio del decennio precedente. Con l’arrivo ufficiale della RU486 si chiude una pagina vergognosa per la politica e per la medicina italiane».
© 2010 Associazione Luca Coscioni. Tutti i diritti riservati