Università di Tor Vergata, verso il rinnovo dei Consigli di Facoltà – Parlano i candidati di Studenti in movimento: “Trasparenza sui fondi”

Margherita Acciaroli

Il 12 e 13 maggio, nella facoltà di Economia di Tor Vergata, si terranno le elezioni dei rappresentanti degli studenti di Facoltà. Le candidature sono a coppia e si potranno esprimere due preferenze. Non vi saranno liste, ma singoli candidati legati a strutture studentesche. Per gli Studenti in Movimento, si candidano Ruggero Spataro e Elisabetta Badolisani. Sono giovani studenti della facoltà di Economia, ma hanno le idee molto chiare e non hanno paura di denunciare la mancanza di trasparenza nella gestione dei fondi per l’Università. Ruggero e Elisabetta, inoltre, sono sostenuti dall’Associazione Luca Coscioni, che oltre a sostenere la ricerca scientifica, ha condotto e conduce battaglie per i diritti dei malati, dei disabili e per una società che garantisca a tutti le cure, la libertà individuale e condizioni più umane di vita. Nel 2005 l’Associazione ha promosso la campagna referendaria volta a cancellare la legge 40 che ha imposto divieti sul ricorso alla fecondazione assistita e la ricerca sulle cellule staminali.

Ruggero, perché i tuoi colleghi dovrebbero votarti?
“Quando si parla di università si parla di cose abbastanza serie, la differenza tra un candidato e l’altro implica un diverso impegno nella nostre facoltà. Noi ci candidiamo soprattutto per migliorare il servizio di gestione di alcuni fondi della facoltà. Vogliamo trasparenza, vogliamo sapere come entrano ed escono i soldi dall’università, perché c’è sicuramente un problema amministrativo a Tor Vergata, colluso con associazioni che, diciamo così, non si battono per la legalità, questo è un problema che nasce sia a livello del Consiglio di Ateneo, per le grandi strutture, si collega a Laziadisu e all’interno di Tor Vergata. La trasparenza è un servizio necessario per lo studente, sono soldi che entrano dai nostri sacrifici economici. C’è poi un difetto nel sistema di valutazione per il pagamento delle tasse perché si paga in base a fasce di reddito falsate dall’evasione fiscale”.

Quale altra battaglia sposerete se i vostri colleghi vi voteranno? Chi sosterrete al Senato Accademico?
“Il servizio di ricerca. Noi abbiamo come area politica di riferimento la struttura dell’Associazione Luca Coscioni che si batte per la ricerca scientifica a livello nazionale. Nelle facoltà c’è anche il soffocamento della ricerca, poi con la Legge Gelmini che è in attuazione lo è ancora di più, anche all’interno delle decisioni relative alla facoltà di Economia sui dottorati, per gli investimenti. Noi due, che forse di profilo più di altri abbiamo questa sensibilità, punteremo sul sostegno alla ricerca. Chiederemo più incentivi e meno burocrazia per la mobilità studentesca, l’Erasmus e per le borse di studio. Al Senato sosterremo Francesco Lettieri degli Studenti in Movimento”.

Elisabetta, quali altri punti nel vostro programma?
“Velocizzare le procedure per la richiesta di spazi destinati a iniziative studentesche, delegando direttamente i consigli di facoltà. Ci batteremo per il potenziamento dei servizi di assistenza allo studente”.

L’astensionismo è alto. Cosa diresti ad un tuo collega che non va a votare?
“Va bene lamentarsi, ma bisogna fare un passo successivo, ovviamente non possiamo candidarci tutti in prima persona, anche perché è un sacrificio di tempo, bisogna documentarsi per parlare di trasparenza ad esempio, è un lavoro serio. Penso al valore delle borse di studio, vi sono molti studenti fuori sede, a Roma gli affitti sono molto alti, penso all’abbonamento per i mezzi pubblici che costa ai non residenti trenta euro. E’ importante votare se ti convincono le idee dei candidati, noi forniremo durante la campagna elettorale altri dati e indicazioni precise sul nostro impegno”.