L’alba del primo farmaco

cellule staminaliIl tutto è avvolto nel mistero: non si conosce il nome dell’azienda, né la malattia che il nuovo farmaco dovrebbe curare. Ma la procedura in corso all’Emea sarà senz’altro ricordata come la prima dell’era delle staminali.

 

L’ente Ue ha detto di aver ricevuto la prima richiesta perla valutazione di un farmaco basato su staminali embrionali, e di aver convocato un panel di esperti per mettere a punto un documento di indirizzo sull’iter registrativo e, soprattutto, sui controlli sul rischio oncologico, che dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell’anno. Per quanto riguarda il farmaco, l’Emea ha 210 giorni di tempo per esprimere una prima opinione; ciò significa che il primo trattamento di medicina rigenerativa potrebbe essere disponibile già nel 2011. A oggi sono circa 40 gli studi preclinici in corso sulle staminali; tra i più promettenti, secondo gli analisti, quelli della britannica ReNeuron, che usa staminali embrionali programmate per riparare i danni dell’ictus, e quelli della statunitense Geron per le lesioni del midollo spinale.

 

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