«I rapporti sessuali tra adulti consenzienti dello stesso sesso non devono più essere considerati un crimine»
L’Alta corte di Nuova Delhi ha sentenziato giovedì che i rapporti sessuali tra adulti consenzienti dello stesso sesso non devono più essere considerati un crimine.
E’ la prima volta che la giustizia indiana sconfessa una legge ereditata dagli ex colonizzatori britannici, che vieta l’omosessualità perché ritenuta «contro-natura». Stando alla sentenza citata dall’agenzia di stampa Press Trust of India, l’Alta Corte ha dichiarato l’articolo 377 del codice penale indiano, che criminalizza i rapporti omosessuali tra adulti consenzienti, una «violazione dei diritti fondamentali».