Emma sull’aborto. «Scelta che rifarei»

lotta abortoL’una in giro per i Comuni dei Castelli Romani, l’altra in Piemonte per sostenere la governatrice uscente Mercedes Bresso. Prosegue il duello a distanza tra la candidata di centrodestra alla presidenza del Lazio, Renata Polverini, e quella di centrosinistra, Emma Bonino. Con quest’ultima impegnata a rivendicare – nonostante la dura presa di posizione della Chiesa – la sua battaglia sull’aborto. Non fa un passo indietro dunque la leader radicale. Anzi. «Sono stata oggetto di un attacco che ritengo fuori luogo- ha detto intervenendo a un comizio elettorale. Voglio rivendicare qui con voi che quella battaglia degli anni ‘70 per una maternità libera e responsabile, contro i cucchiai d’oro, la rifarei tutta quanta».

«Dico questo – ha proseguito perché credo che sbaglia- no. Se ci fosse meno ipocrisia, meno utilizzo di escort e meno piaggeria ai Family Day, soprattutto da parte di chi famiglie ne ha parecchie, credo sarebbe possibile una campagna più estesa di contraccezione e prevenzione». Poi è tornata ad attaccare Berlusconi e a criticare la mancanza della sua avversaria a una tribuna elettorale ieri su Raidue: «Penso che la Polverini abbia fatto bene a non venire anche perché la sua campagna elettorale la fa direttamente Berlusconi con telefonate infinite a Uno Mattina e al Tg5».

Pronta la replica di Renata Polverini, la quale comunque aveva già giustificato la sua assenza perché impegnata in precedenti appuntamenti elettorali. «Stabiliamo chi è che fa campagna elettorale ha risposto – Io non mi sono mai assentata un giorno dal Lazio, tranne mezza giorna-ta a Bruxelles, per la Regione, contrariamente a Bonino che- oggi sta in Piemonte». «La campagna elettorale la sto facendo io ha proseguito – e chi mi segue lo sa. Alla Bonino dico che io esco all’alba, rientro di notte, a volte non pranzo e non ceno e da tre mesi dormo pochissimo». Ma il centrosinistra ha attaccato la candidata del Pdl anche per la sua partecipazione ieri alla cerimonia alle Fosse Ardeatine.

Le critiche sono arrivate da Alessio D’Amato, consigliere regionale del Pd del Lazio: «Prendo atto che anche Renata Polverini è intervenuta oggi alla commemorazione del martirio delle Fosse Ardeatine, tuttavia sono stupito di tanta tempestività a pochi giorni dal voto. Ritengo infatti che per la candidata del centrodestra sia difficile conciliare la presenza odierna alle Ardeatine con i saluti romani che una parte del- la, sua coalizione le ha riservato nel corso di questa campagna elettorale, o con il sostegno di esponenti del la destra neofascista». «È una contraddizione che Renata Polverini deve spiegare – è la conclusione – Da che parte sta?».

Secca la risposta, arrivata con un comunicato del suo comitato: «Renata Polverini ha ‘concordato con 1’Anfim la sua partecipazione alla cerimonia e ha preso posto in tribuna, come altre personalità,,secondo le indicazioni del cerimoniale. Renata Polverini non ha, inoltre, intenzione di alimentare una polemica sgradevole e fuori luogo sull’accaduto. Ci limitiamo a ricordare che, come segretario dell’Ugl, Renata Polverini ha visitato diversi luoghi,legati alla Shoah e alle atrocità commesse dalle truppe naziste, l’ultima volta nel dicembre del 2009 presso lo Yad Vashem accompagnate dalle autorità israeliane».

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