Eluana non merita un monologo

Roberto Mazzoli

eluTra il 16 e il 19 marzo – come Avvenire ha riferito giovedì scorso il padre di Eluana Englaro sarà in provincia di Pesaro per una serie di conferenze. Sono previsti incontri con la cittadinanza, l’università e gli istituti superiori. Ai ragazzi delle scuole il signor Englaro presenterà i suoi due libri (Eluana. La libertà e la vita e La vita senza limiti. La morte di Eluana in uno Stato di diritto, Rizzoli).

Nei giorni scorsi a Pesaro, dopo gli articoli pubblicati dal settimanale interdiocesano Il Nuovo Amico e da Avvenire, si è aperto un acceso dibattito. Alcuni consiglieri regionali, provinciali e comunali del Pdl hanno redatto un documento nel quale chiedevano ai presidi degli istituti coinvolti di attivarsi per «garantire un corretto equilibrio sull’esposizione del signor Englaro», invitando al contempo Comune e Provincia a non patrocinare l’iniziativa in assenza di questi presupposti indispensabili. Della mancanza di contraddittorio nell’incontro con gli studenti il sindaco di un Comune del Pesarese ha informato anche il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Di lì a poco la «Consulta della provincia di Pesaro e Urbino per la laicità delle istituzioni», associazione di area radicale organizzatrice della conferenza con le scuole, ha replicato dalle pagine di alcuni quotidiani locali.

«Il signor Englaro afferma la Consulta -, al quale è stata prospettata la possibilità di un incontro con gli studenti pesaresi, ha preteso, come condizione indispensabile per tale evento, un serio contraddittorio e nello specifico ha chiesto di interpellare i due giornalisti di Avvenire Lucia Bellaspiga e Pino Ciociola, autori del libro Eluana. I fatti». In realtà l’invito al dibattito con le scuole è giunto ai due cronisti solo il 5 marzo, come spiegano gli stessi interessati in un intervento apparso martedì sulla prima pagina dell’edizione di Pesaro del Messaggero. Eppure sin da febbraio parecchie classi di studenti pesaresi, tra cui numerosi minorenni, avevano già aderito all’iniziativa benché non fosse previsto alcun contraddittorio. Ed è la stessa Consulta a confermare di «non avere a tutt’oggi convocato alcuna conferenza stampa» sui dettagli dell’evento. Dunque le scuole erano state invitate passando per canali non istituzionali e senza la doverosa chiarezza sulle modalità di partecipazione.

Prima ci si assicura di riempire il teatro e poi si stampa la locandina del programma? Davvero inconsueto… La Consulta poi dice solo ora che Beppino Englaro non avrebbe parlato ai ragazzi senza la presenza dei due giornalisti di Avvenire. In realtà il dibattito sarebbe stato solo tra Englaro e gli studenti (tant’è che i due giornalisti non vi erano stati invitati). Non solo: in questi giorni la Consulta ha ricontattato gli istituti di Pesaro accusando Il Nuovo Amico e Avvenire di aver impostato una «campagna stampa del tutto fantasiosa e priva di obbligatorie verifiche». La verità è che solo oggi, dopo la nostra controinformazione, il contraddittorio non lo potranno evitare. E sarà la prima volta che Englaro avrà di fronte Bellaspiga e Ciociola. Ora sta agli organizzatori garantire l’imparzialità davanti agli studenti.

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