<b>16 Febbraio 2003</b> – Il Bundestag, la Camera bassa del parlamento tedesco, si è pronunciato oggi a larghissima maggioranza per il divieto a livello mondiale della clonazione umana, sia a fini riproduttivi che terapeutici. In Germania le due forme di clonazione sono vietate per legge.
Nel documento votato dalla gran parte dei deputati – e messo a punto congiuntamente sia dalle forze di coalizione Spd e Verdi sia dalle Unioni Cdu-Csu all'opposizione – si invita il governo di Gerhard Schroeder a impegnarsi concretamente per la messa al bando della clonazione. In particolare si auspica che il governo di Berlino, insieme a quello della Francia, possa fare il prossimo autunno un nuovo tentativo in questo senso presso l'Assemblea generale dell'Onu, che tornera' a riunirsi sul tema della clonazione umana. Nei mesi scorsi l'Assemblea generale aveva provato invano a definire una linea comune per il divieto internazionale della clonazione umana.
Critici nei confronti della mozione di divieto si sono detti invece i liberali Fdp. Ulrike Flach, responsabile della ricerca in seno al partito, ha messo in guardia dal pericolo di limitare la libertà di ricerca. A suo avviso infatti sarebbe sbagliato mettere al bando anche la clonazione a fini terapeutici. Per
questo, ha osservato, e' difficile che un provvedimento di divieto totale possa essere approvato in sede di Nazioni Unite. Il Bundestag ha al tempo stesso varato l'insediamento di una speciale commissione su 'etica e diritti della moderna medicina', incaricata di fornire pareri e consigli sugli aspetti morali posti dalla genetica.