La Gran Bretagna votera’ contro la dichiarazione delle Nazioni Unite che chiede a tutti i Paesi di proibire ogni forma di clonazione umana. Lo ha anticipato oggi il ministro della Sanita’ John Reid, sottolineando che il Paese ha gia’ autorizzato la clonazione terapeutica e le ricerche sulle cellule staminali. Il ministro ha ricordato inoltre che la dichiarazione che sara’ votata oggi dall’Assemblea dell’Onu non avra’ comunque ”status legale e non sara’ vincolante”.
”La clonazione riproduttiva e’ gia’ illegale in Gran Bretagna. Chiunque tenti di farla in questo paese rischia una condanna fino a 10 anni di prigione. Al contrario il governo del Regno Unito – ha detto il ministro – sostiene tutti i tipi di
ricerca sulle cellule staminali, comprese quelle che coinvolgono la clonazione terapeutica.
La ricerca sulle cellule staminali e’ancora agli albori, ma ha il potenziale di rivoluzionare la medicina in questo secolo, come gli antibiotici fecero nel secolo passato”.
L’autorita’ britannica per la riproduzione ha concesso gia’ due autorizzazioni alla clonazione terapeutica.
La prima nell’agosto 2004 all’istituto di genetica umana dell’universita’ di Newcastle e la seconda l’8 febbraio scorso all’equipe del professor Wilmut, il creatore della pecora Dolly.
Lo scorso 8 febbraio, l’equipe del profesor Wilmut, il ‘papa” della pecora Dolly, ha ricevuto l’autorizzazione alla clonazione di un embrione umano a fini terapeutici.
Prima di Wilmut, nell’agosto 2004, era stato il professor Miodrag Stojkovic,dell’Istituto di genetica umana dell’Universita’ di Newcastle (nel nord dell’Inghilterra) a ottenere una prima autorizzazione ad agosto 2004.
”La clonazione riproduttiva e’ gia’ illegale in Gran Bretagna. Chiunque tenti di farla in questo paese rischia una condanna fino a 10 anni di prigione. Al contrario il governo del Regno Unito – ha detto il ministro – sostiene tutti i tipi di
ricerca sulle cellule staminali, comprese quelle che coinvolgono la clonazione terapeutica.
La ricerca sulle cellule staminali e’ancora agli albori, ma ha il potenziale di rivoluzionare la medicina in questo secolo, come gli antibiotici fecero nel secolo passato”.
L’autorita’ britannica per la riproduzione ha concesso gia’ due autorizzazioni alla clonazione terapeutica.
La prima nell’agosto 2004 all’istituto di genetica umana dell’universita’ di Newcastle e la seconda l’8 febbraio scorso all’equipe del professor Wilmut, il creatore della pecora Dolly.
Lo scorso 8 febbraio, l’equipe del profesor Wilmut, il ‘papa” della pecora Dolly, ha ricevuto l’autorizzazione alla clonazione di un embrione umano a fini terapeutici.
Prima di Wilmut, nell’agosto 2004, era stato il professor Miodrag Stojkovic,dell’Istituto di genetica umana dell’Universita’ di Newcastle (nel nord dell’Inghilterra) a ottenere una prima autorizzazione ad agosto 2004.