Biotestamento: appello dei medici contro il disegno di legge

Io non costringo, curo": è questo l’appello, promosso dalla Fp-Cgil e lanciato dai medici e dagli operatori sanitari – gli unici, peraltro, che possono sottoscriverlo – per la libertà di scelta sul testamento biologico e contro l’accanimento terapeutico. Il disegno di legge sul biotestamento è atteso alla Camera il 21 febbraio.
Tra i primi firmatari dell’appello ci sono anche l’oncologo Umberto Veronesi, il chirurgo e senatore
del Pd Ignazio Marino, presidente della Commissione d’inchiesta sul sistema sanitario nazionale e l’anestesista Amato De Monte, alla guida dell’equipe che interruppe l’alimentazione e l’idratazione di Eluana Englaro. Inoltre il governo ha istituito per il 9 febbraio la giornata degli stati vegetativi e la decisione ha scatenato la polemica: "L’esecutivo ha preferito fare come si faceva durante il fascismo: usare una ricorrenza significativa – ha dichiarato il segretario dell’associazione Luca Coscioni – in questo caso la morte biologica di Eluana Englaro, e addobbarla con le bandiere del regime per lanciare un messaggio di propaganda. In questo caso il messaggio sarà analogo a quello che si voleva imporre al Paese proseguendo il sequestro del corpo di Eluana".

 

 

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