Università/Simi-Francioni (Ass. Coscioni): investire nella ricerca per uscire dalla crisi

Andrea Francioni, Giulia Simi

Il presidente Giorgio Napolitano, rispondendo ad una lettera dei coordinatori della “Rete 29 Aprile – Ricercatori per una Università pubblica libera aperta”, ha avuto modo di dichiarare che “legge di riforma e dotazione adeguata di risorse per il funzionamento dell’università e della ricerca siano due facce della stessa medaglia”.
Le parole del presidente Napolitano ci offrono l’opportunità di ribadire che non esiste riforma a costo zero e che per riconoscere finalmente il merito –come il ddl Gelmini dice di voler fare – bisogna dotare il sistema universitario di risorse aggiuntive, di un fondo premiale per cui competere. Una riforma dell’università che voglia realmente premiare le strutture accademiche migliori e il personale scientificamente produttivo non può prescindere dall’allocazione di risorse finanziarie significative, senza la quali non è possibile innescare alcun meccanismo virtuoso di responsabilizzazione degli atenei – finalizzato a migliorare la qualità della ricerca e della didattica – e promuovere la selezione di ricercatori e docenti sulla base del loro curriculum scientifico.
Ci auguriamo che il governo approfitti del passaggio del ddl 1905 alla Camera per fare tesoro delle parole del presidente della Repubblica e per riflettere a fondo sulle scelte di altri Paesi (Stati Uniti d’America, Germania, Francia tra gli altri) che hanno deciso di includere forti investimenti nell’educazione superiore e nella ricerca tra gli interventi per fronteggiare la crisi economica ed uscirne con prospettive di rilancio e crescita.
Giulia Simi, Vice-segretario Associazione Luca Coscioni
Andrea Francioni, membro di Direzione Associazione Luca Coscioni
 

© 2010 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati