Chiamparino: “il registro dei testamenti biologici è un utile strumento che va incontro a una forte richiesta popolare”.
Welby: “ringrazio il sindaco per la disponibilità dimostrata”.
Oggi pomeriggio il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha ricevuto Beppino Englaro e Mina Welby (co-presidente Associazione Luca Coscioni), accompagnati dagli esponenti radicali Silvio Viale, Igor Boni, Bruno Mellano, Giulio Manfredi e Mariano Ferrentino.
Durante più di un’ora di colloquio, Chiamparino ha scambiato opinioni con Englaro, Welby e Viale (tutti e tre tesserati PD) sul prossimo congresso del PD, manifestando forti riserve sulle modalità con le quali è iniziata la campagna elettorale dei vari candidati. Poi, Silvio Viale – primo firmatario – e Mina Welby hanno illustrato al sindaco i contenuti della delibera di iniziativa popolare per l’istituzione del registro dei testamenti biologici (promossa dall’Associazione Radicale Adelaide Aglietta e dalla Cellula Coscioni di Torino), sottoscritta da 2.733 cittadini torinesi, le cui firme sono state consegnate questa mattina agli uffici comunali. Il registro dei testamenti biologici è stato già istituito, grazie all’iniziativa dell’Associazione Coscioni e dei radicali romani, nella X Municipalità di Roma – dove Mina Welby è delegata per i Diritti Civili – e, poi nell’ XI Municipalità. Anche per il Comune di Roma sono state raccolte le firme per un registro in Campidoglio, firme consegnate direttamente al sindaco Gianni Alemanno. Mina Welby ha ricordato i numerosi comuni italiani dove si è intrapresa l’iniziativa per la delibera, dando informazione che questa settimana il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, annunzierà l’istituzione del registro comunale.
All’uscita dall’incontro, Sergio Chiamparino ha dichiarato ai giornalisti presenti: “Considero il registro dei testamenti biologici un utile strumento a disposizione dei cittadini che intendano dare una veste pubblica alle loro dichiarazioni di fine vita. Tengo a sottolineare che non sono qui in discussione le questioni legate, per esempio, all’alimentazione e all’idratazione forzata; sarà il Parlamento a legiferare su questo. Il registro è un istituto in più che chiunque, comunque la pensi, qualunque cosa scriva sul suo testamento biologico, può utilizzare e che tende a soddisfare una reale richiesta popolare”. Mina Welby ha così commentato le parole di Chiamparino: “Ringrazio il sindaco per la disponibilità accordataci e per la franchezza con la quale ha discusso con noi sia delle prospettive del PD sia della nostra proposta sul registro dei testamenti biologici. Rispetto a quest’ultimo, Chiamparino mi pare abbia compreso perfettamente le finalità della nostra iniziativa; confidiamo che, con il suo aiuto e la sua determinazione, si arrivi quanto prima, dopo la pausa estiva, all’istituzione del registro a Torino”.