Terry Schiavo, Coscioni: eutanasia scelta di dignità contro sofferenza fisica e morale

Comunicato di Luca Coscioni
[inline:1]Dichiarazione di Luca Coscioni, presidente dell’Associazione Luca Coscioni e di Radicali Italiani

La discussione sul tema dell’eutanasia deve travalicare le contingenze del caso Terry Schiavo. La sofferenza fisica e morale, a volte, non consentono più di onorare la vita in modo pieno e dignitoso. Non è solo il caso di Terry, dunque. E’ il caso di ciascuno di noi, nell’ipotesi in cui il nostro corpo all’improvviso, per una malattia incurabile o per un incidente, assumesse le condizioni di incoscienza, impotenza, di immobilità, di stato vegetativo permanente. Non esiste una regola, una via giusta se non quella di dichiarare anticipatamente la propria volontà di rinunciare ad un trattamento, una volontà espressa e valida quando non siamo più nelle condizioni di esprimerla. Il diritto alla buona morte, il diritto alla dignità nel morire, non riguarda solo chi è affetto da patologie inguaribili e dolorose, come la sclerosi laterale amiotrofica, di cui sono affetto, ma investe numerose altre malattie. Ci vuole una legge, una norma giuridica che regolamenti un atto importante come la possibile anticipazione della propria morte. L’eutanasia, dunque, come una delle scelte possibili.