Dopo l’incontro di ieri tra il cardinale Agostino Vallini e Gianluca Peciola, primo firmatario della mozione approvata dal Consiglio provinciale di Roma sull’installazione dei distributori di preservativi nelle scuole, Annalisa Chirico, segretaria degli Studenti Luca Coscioni, tra i soggetti promotori dell’iniziativa “Consapevolezza e Libertà”, dichiara: “Che al Papa non piacessero i preservativi, lo sapevamo già. Non desta stupore neanche l’incontro in forma riservata. Pur apprezzando le parole di Peciola, viene da chiedersi per quale ragione in Italia sia ormai (mal) costume politico cercare il placet di questo o quel prelato su ogni questione attinente alla libertà di scelta individuale, dalla prevenzione sessuale alle scelte di fine vita. E’ evidente che una Chiesa sempre più debole sui costumi dei fedeli ricorre alla legge di stato per trasformare le sue prescrizioni morali in norme coercitive. Non riuscendo a “convincere”, deve “obbligare”. Dal canto loro, i nostri rappresentanti sempre più “ubbidienti” si inchinano, si piegano, si genuflettono. Forse questa è la posizione che preferiscono. A ognuno la sua. Il Consiglio provinciale ha deciso, e questo basta. Come Studenti Coscioni vigileremo a schiena dritta sull’implementazione della decisione provinciale a partire da settembre. Come sentinelle di libertà, quelle di cui questo Paese ha bisogno”.
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