Il sen. Paravia, parteciperà alla manifestazione odierna di protesta (Galleria Alberto Sordi – Roma – ore 17.30) contro la perenzione sui fondi di ricerca, promossa dall’Associazione Luca Coscioni, di cui egli stesso fa parte, per parlare nuovamente dell’ultimo disastro compiuto a dicembre 2007 dal duo Prodi e Padoa Schioppa . Il sen. Paravia ha dichiarato: « La Finanziaria 2008, ultima del Governo Prodi, ha fatto sparire oltre ventisette miliardi di euro di fondi perenti, falsando il Bilancio dello Stato. Sin dall’anno scorso ho contestato questa scelta scellerata, e cioè l’aver ridefinito l’istituto della perenzione portandolo da sette a soli tre anni, colpendo i progetti di ricerca che, per loro natura, hanno durata superiore a tale periodo. » Il sen. Paravia ha aggiunto: « Questo "falso in Bilancio dello Stato" non ha danneggiato esclusivamente la ricerca, che sembra essere stata privata di oltre 240 milioni di euro, ma soprattutto le PMI che hanno fornito beni e servizi, le imprese che dovevano ricevere contributi per incentivi (legge 488) e/o crediti d’imposta, i professionisti che hanno realizzato progetti e tanti altri ancora. Si è trattato sostanzialmente di una vera e propria "truffa", visto che sono stati cancellati, consapevolmente e irresponsabilmente, rilevanti debiti dello Stato al fine di ridurre arbitrariamente il deficit pubblico.» Il sen. Paravia ha continuato: «Nell’ambito privato, quando un imprenditore manipola il proprio bilancio aziendale per non adempiere ai suoi doveri contrattuali, rischia la bancarotta fraudolenta. Ritengo che il comportamento tenuto dal Ministro Padoa Schioppa sia assimilabile a quello di un moderno "bancarottiere". Sto valutando la possibilità di procedere a un esposto-denuncia in tal senso e pare che non sarò il primo a farlo, poiché mi risulta che alcuni imprenditori avrebbero presentato alla Procura della Repubblica di Roma, già l’anno scorso, analogo atto del tutto ignorato dagli organi di informazione. » Il sen. Paravia ha concluso: « Il Ministro Tremonti ha ereditato dal precedente Governo Prodi una situazione disastrosa dei conti pubblici e ora è impegnato a trovare le soluzioni (OdG accolto al Senato l’8 ottobre 2008 ) per far fronte ai pagamenti dovuti per oltre otto miliardi di euro, le cui fatture impagate giacciono presso la Ragioneria Generale dello Stato; in tal senso ho presentato una interpellanza parlamentare il 31 luglio 2008, che ho più volte sollecitato, ma mi rendo perfettamente conto delle ragioni che ne ritardano la risposta.»
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