Pillola RU486: alla Camera dei Deputati c’è una black list?

Il ginecologo Silvio Viale, escluso dalla Commissione, potrà essere ospite della sala stampa?

Dichiarazione dell’on. Donatella Poretti, deputata della Rosa nel Pugno

Iniziano da domani in commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati
una serie di audizioni informali sull’utilizzo in Italia della pillola
abortiva RU486. Una pillola che da anni, nel resto del mondo, viene usata e
sperimentata, che la nostra legge sull’interruzione volontaria di gravidanza
contempla, ma che invece continua a suscitare dibattiti etici e blocchi
politici.

Come capogruppo Rosa nel Pugno e segretario della stessa commissione Affari
Sociali, avevo sollecitato un solo nome, quello del dottor Silvio Viale,
ginecologo al Sant’Anna di Torino. Viale, per primo nel 2000, aveva chiesto
all’ospedale di sperimentare l’aborto farmacologico, ne aveva predisposto il
protocollo medico e materialmente ha praticato quasi tutti i 360 interventi
fatti nell’ospedale torinese. Il dottor Viale e’ attualmente sotto indagine
giudiziale, insieme agli altri medici responsabili della sperimentazione,
per non avere ricoverato le donne cui veniva somministrato il farmaco:
l’accusa, pesante e incredibile, e’ di avere messo a rischio la loro salute.

Ora in commissione Affari Sociali saranno ben due le persone che, per
l’Ospedale
Sant’Anna saranno audite -il direttore del dipartimento di Ostetricia, Mario
Campogrande e la commissaria Marinella D’Innocenza- ma di Silvio Viale
neppure l’ombra.

L’esclusione del dottor Viale -evidentemente frutto di una intesa raggiunta
tra maggioranza e opposizione- ha dell’incredibile. Se tra qualche anno si
andranno a rivedere gli atti di questa commissione e di questa indagine
informale, ci si chiedera’ perche’ non e’ stata sentita la persona che per
prima in Italia ha chiesto di utilizzare la Ru486, che per primo e piu’ di
tutti gli altri lo ha utilizzato e che per questo suo impegno medico e
civico e’ stato messo all’indice da una campagna politica criminalizzatrice.

Sebbene escluso dalla commissione, invitero’ io il dottor Silvio Viale, che
spero potra’ entrare nel Palazzo di Montecitorio, in sala stampa per
esempio, dove sara’ a disposizione dei parlamentari componenti della
Commissione Affari Sociali per mettere la sua esperienza a disposizione e
completare le informazioni che riceveranno nelle audizioni della commissione
medesima.