Le iscrizioni (QUI il form di partecipazione) termineranno il 30 settembre
Gli aderenti provengono da 6 paesi europei e hanno tra i 20 e i 65 anni.
Il 19 e il 20 ottobre, presso l’Università degli Studi di Milano “La Statale”, si terrà la prima Assemblea civica estratta a sorte in Italia sulla genitorialità sociale, uno strumento democratico innovativo utilizzato da qualche anno in molti paesi del mondo e che riunisce un campione rappresentativo di ogni fascia della popolazione (per età, formazione, regione di provenienza). L’iniziativa è promossa dall’Associazione Luca Coscioni e da Eumans, che condurranno il progetto con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano.
Nel corso dei lavori i partecipanti, come nelle Assemblee reali, verranno prima informati da esperti, poi chiamati a discutere su un tema di rilevanza collettiva per poi deliberare proposte e raccomandazioni da porre all’attenzione delle Istituzioni. In Francia, Spagna e Irlanda le Assemblee sono già una realtà utilizzata per affrontare temi come il fine vita, l’aborto e il cambiamento climatico.
Sarà un appuntamento aperto a tutti. L’Associazione Luca Coscioni, insieme a Eumans, sta coinvolgendo associazioni, gruppi di interesse, confessioni religiose con posizioni anche diverse sugli argomenti trattati.
Si discuterà di Genitorialità sociale. Al termine di sessioni informative cui parteciperanno esperti, accademici e rappresentanti della società civile, l’Assemblea proverà a trovare una sintesi fra i vari punti di vista su quattro argomenti:
- l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita
- la gravidanza per altri
- le adozioni
- la circolazione dello status giuridico di figlio
Marco Cappato commenta: “Noi vogliamo che questa iniziativa diventi anche una riforma parlamentare per introdurre le Assemblee civiche estratte a sorte nel nostro ordinamento con un potere consultivo nei confronti del governo e del parlamento.
La faremo come si fa in altre parti d’Europa per affrontare temi che i partiti non riescono ad affrontare. Qui è stato scelto un tema sul quale la politica offre spettacolo di rissa, da una parte con proposte di criminalizzazione di chi vuole avere un figlio, dall’altra di un rischio di una commercializzazione senza regole. Invece di battaglie ideologiche ed estreme c’è bisogno di gente che abbia voglia di discutere e di capire. A questo punto, se non ci sono riusciti i partiti, ci provino i cittadini.
La politica dei partiti è ostaggio di una rissa permanente, fatta di espressioni vuote, sul tema della genitorialità sociale come sul fine vita.
Macron in Francia ha convocato un’Assemblea di cittadini estratti a sorte per sminare il campo dell’eutanasia e del fine vita dalla battaglia ideologica, a favore o contro, che su questi temi si rischia di produrre immancabilmente”.
Filomena Gallo, avvocata e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni: “Molte conclusioni delle Assemblee civiche sono diventate poi leggi, conquistando riforme che i politici eletti, troppo impegnati a inseguire il consenso popolare o a scontrarsi tra maggioranza e opposizione, non erano riusciti ad adottare.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.